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Archivio newsletter - Associazione Italiana per la Comunicazione Pubblica e Istituzionale

No ai dati personali pubblicati troppo a lungo

È illecito pubblicare nell'albo pretorio on line i documenti contenenti dati personali oltre il termine previsto dalla legge. Il principio è stato ribadito da un provvedimento del Garante della privacy che ha vietato l'ulteriore pubblicazione sul sito web di una Istituzione pubblica dei dati personali di un dipendente, presenti in una delibera, con la quale veniva trasferito ad altro ufficio per incompatibilità ambientale.

Nel dare ragione al dipendente che aveva segnalato la violazione, l'Autorità ha rilevato che la pubblicazione dei dati personali di un lavoratore sul sito oltre il termine di 15 giorni previsto dalla legge, non essendo prevista da alcuna norma, determina una diffusione illecita di dati personali. Inoltre, il Garante ha ritenuto non conforme al principio di pertinenza e non eccedenza del Codice privacy la messa on line della delibera contenente una serie di informazioni risultate eccessive, nonché lesive della dignità del lavoratore (nome e cognome del dipendente, valutazioni sulla professionalità e sul comportamento, motivi di trasferimento, dettagli su rapporti conflittuali, difficoltà di funzionamento dell'ufficio attribuiti alla sua presenza).

Nel provvedimento, il Garante ha specificato che, nel caso, solo dopo aver proceduto alla anonimizzazione dei dati personali sarebbe stato possibile mettere on line altri documenti (ad es. tutte le delibere adottate dagli organi collegiali) in esse eventualmente presenti.

Infine, allo scadere di 180 giorni dovranno essere comunicate al Garante le misure adottate per adeguare alle prescrizioni impartite la pubblicazione delle delibere in Internet.

www.garanteprivacy.it