Google, in collaborazione con Ipsos, ha condotto uno studio per comprendere meglio i momenti che contano per i consumatori italiani.
Ogni giorno tre miliardi di persone in tutto il mondo vivono decine di "momenti che contano". Questi momenti generano miliardi di "segnali", ovvero informazioni rilevanti come il contesto (ad esempio, dove si trovano le persone, quale dispositivo stanno utilizzando o in che ora del giorno esprimono un determinato bisogno), ma anche l'intenzione (cioè cosa desiderano o di cosa hanno bisogno in quel momento).
I momenti che contano individuati:
- per informarsi: l'81% dei consumatori on line è sollecitato da contenuti o annunci sia on line che off line che li spingono a cercare maggiori informazioni nell'immediato su un dispositivo connesso;
- per imparare: l'80% degli utenti web under 35 è convinto di trovare su YouTube qualsiasi cosa desideri imparare;
- per acquistare: il 78% degli utenti smartphone ha utilizzato il proprio dispositivo durante l'acquisto di prodotti specifici;
- per divertirsi: il 33% degli utenti smarphone si è rivolto a YouTube durante l'ultima settimana per trovare intrattenimento e ispirazione.
Secondo Google, le parole del momento in termini di comunicazione e marketing sono "video" e "mobile". Più in partocolare, l'ultima trovata dei marketing men sarebbe quella di scommettere sui cosiddetti "momento che contano" o "micro-momenti", che sono queli istanti di accesso allo smartphone per una consultazione, valutazione o decisione.
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