Sono numerosi gli utenti della rete che sottovalutano il valore dei dati personali che consentono alle imprese di utilizzarli (o di rubarli) anche per usi non consentiti. Non solo, per molti consumatori l'importanza dei servizi per i quali i dati vengono usati supera di molto le possibili preoccupazioni di privacy che possono nascere.
Una serie di focus group, che sono stati organizzati da 'Strategy Analytics' negli Usa e in Gran Bretagna, per studiare la percezione degli utenti di Internet ha fatto emergere che la violazione, l'uso scorretto dei dati, la comprensione della dimensione effettiva della loro impronta digitale e il maggiore utilizzo delle informazioni biometriche personali sono visti come "prezzo da pagare" per stare nel mondo connesso.
La ricerca rileva che gran parte degli utenti degli Usa sono a favore dell’aumento delle protezioni analoghe al GDPR per i loro dati, anche se non è totale la fiducia nella sicurezza. Nel Regno Unito, invece, l’introduzione del GDPR, ha prodotto più conoscenza e più capacità di difendere la propria privacy.