Lo studio, promosso dall'Osservatorio Socialis, fa emergere che l'utilizzo dei social network da parte delle venti regioni italiane, come canale privilegiato per dialogare con i cittadini e come strumento diretto di partecipazione e rendicontazione, è ancora "in costruzione". Molti followers fanno numero, ma hanno il profilo bloccato e non interagiscono.
La Puglia risulta la regione più social d'Italia, seguita dall'Emilia-Romagna e dalla Lombardia per numero di iscritti (in valore assoluto) ai canali più popolari: Facebook, Twitter, YouTube.
In vetta per followers del profilo Facebook c'è il Piemonte (84.600), al secondo posto la Campania (82.488), al terzo la Lombardia (74.642).
Per Twitter è al primo posto l'Emilia-Romagna (86.500), la Puglia è seconda (85.200), la terza è la Lombardia (53.000).
YouTube è il social numericamente meno significativo, ma il gradino più alto lo guadagna la Lombardia (744 iscritti), seguita dal Lazio (744) e dall'Emilia-Romagna (713).
Fra le evidenze segnalate per un miglioramento sono i portali di Calabria, Sicilia ed Umbria, che non hanno un collegamento diretto ai social network di riferimento e alcune altre regioni le quali, pur presidiando alcuni canali, dimostrano un tasso di coinvolgimento quasi nullo e disinteresse sull'aggiornamento delle informazioni.
www.osservatoriosocialis.it
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