Mai invadente, ma determinata. Pronta sempre a tenderti la mano, ma molto chiara sul ruolo di "Compubblica". Massimiliana Baumann, la "Maxi" come tutti i comunicatori italiani erano abituati a chiamarla, non è riuscita a sconfiggere la terribile malattia contro la quale stava combattendo.
Un dolore immenso. Un grande vuoto per tutti coloro che hanno visto nascere e crescere la nostra Associazione. Lei era il direttore per eccellenza. Si occupava delle relazioni istituzionali, di coordinare lo staff per organizzare le attività di Compubblica: dalla formazione alla rivista, dalla newsletter agli interventi diretti quando i bandi non tenevano conto della normativa in vigore.
Ha accompagnato tutte le fasi della nostra associazione e le saremo per sempre grati.
«Oggi con dolore condividiamo con voi – ha detto la presidente Leda Guidi in apertura della giornata assembleare del 24 giugno scorso – la triste notizia della scomparsa alcuni giorni fa di Massimiliana Baumann, direttrice fino all'anno scorso della nostra associazione, stimata e apprezzata per la rigorosa professionalità e la lunga dedizione alla vita e alla crescita di Compubblica, di cui ha fatto parte fin dalla sua costituzione, oltre trent'anni fa. Massimiliana – per me e per tanti di noi anche la cara amica Maxi, l'ironica, l'acuta e pratica Maxi - ha dato tanto all'Associazione, ha contribuito in modo generoso, intelligente e fermo, con instancabile continuità, anche al superamento di passaggi difficili, di evoluzione e di cambiamento dell'associazione. Ci mancherà moltissimo».
Anche il segretario generale Marco Magheri, nella sua relazione introduttiva all'assemblea ha voluto ricordare l'enorme contributo dato da Massimiliana: «È con il cuore in pezzi che condivido con voi che questa mattina, mentre in questa sala parlavamo del diritto fondamentale alla comunicazione pubblica e istituzionale nella traiettoria europea, il mio cuore e quello di tanti di noi, era a Montevecchia, a dare l'ultimo saluto a Massimiliana Baumann, che ha diretto, sin dalla sua fondazione la nostra Associazione».
Ciao Maxi e grazie per tutto!