La comunicazione in Europa ha i contorni sfumati. Esiste, ma è male organizzata. Colpa dei media e delle lobbies politiche. Almeno secondo Paolo Pombeni, docente di politica comparata e responsabile del Centro Studi Progetto Europeo Fondazione Carisbo intervenuto a "L'Europa e la comunicazione".
Secondo Pombeni, "l'Europa è una risorsa importante che aggiungerebbe una grande forza alle leadership nazionali, ma la Commissione Europea non ne diffonde alcuna cultura". E, quando va bene, "sono i singoli capi di governo nazionali ad occuparsene e a promuoverne l'immagine". Il fatto che le Istituzioni europee non abbiano un leader proprio e che non diano alcuna utile informazione al cittadino porta ad altre anomalie. Che si riflettono molto sui media, soprattutto in televisione dove viene cavalcata l'onda della politica "ignorando del tutto gli argomenti europei, disinteressandosi dei cittadini". La soluzione? "Un leader europeo che metta al primo punto la comunicazione e raccolga le idee di ogni Stato dell'Unione".
Le complicazioni di un'errata diffusione delle informazioni per Hans Brunmayr, del Parlamento Europeo, derivano invece dall'iter delle leggi. La Commissione Europea è lenta, spiega: "Da quando una legge viene proposta al momento in cui viene approvata dalla Commissione passa un'eternità". Per questo tutti gli Stati dovrebbero lavorare insieme per "divulgare poche ma chiare informazioni a tutti i cittadini europei".
D'accordo sul fatto che l'Europa comunica male e che è necessario affrontare una vera strategia di comunicazione sono stati anche Roberto Santaniello, dirigente della rappresentanza in Italia della Commissione Europea, che ha moderato l'incontro, Roberto Moisio, capo di gabinetto della Regione Piemonte, che ha ribadito la necessità di diffondere maggiormente le informazioni sull'Europa per rendere consapevoli tutti i cittadini europei, Marian Stasiak, consigliere del dipartimento dell'Informazione dello sportello europeo di Polonia e Costanza Gaeta della Conferenza dei Presidenti delle Assemblee legislative.
Europa: la comunicazione non è adeguata alle necessità dei cittadini
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