Prima o poi doveva scoppiare. Come accade sempre in Italia ci hanno pensato...poi...pochi giorni prima delle elezioni. Così le soluzioni sono due: non di cambia nulla e tutto rimane come prima, arriva il provvedimento scritto di corsa e approvato tra le polemiche che accontenta qualcuno e scontenta altri.
E così le parole d'ordine usate da Barack Obama che piacciono tanto ai politici italiani non sono più di moda. Ascolto, partecipazione? Ma di cosa stiamo parlando? Aggiungereste voi...informazione? Lasciate perdere. Vedere sfilare nella sede della Federazione Italiana della Stampa fior di conduttori Rai e leggere le dichiarazioni di altri Big dell'etere, tutti scontenti, per le decisioni della Commissione di Vigilanza, fa un certo effetto.
E poi la confusione.... Emma Bonino, candidata in Lazio a Governatore con l'appoggio del centrosinistra, è d'accordo con il centrodestra per questo "ritocco" della par condicio. Nel centrodestra i partiti piccoli che urlavano contro la legge, ora sono favorevoli.
E l'elettore medio? Non ci capisce nulla. E più tentano di spiegare le posizioni, più tentano di far capire le ragioni di quanto sta accadendo, più ci si confonde.
Prendiamo l'italiano medio che ha pagato il canone: lo ha fatto consapevole che potrà vedere, anche nel mese in cui si vota per le regionali, i talk show o i programmi di approfondimento più seguiti. Ma questi non possono andare in onda, nel senso che non possono star dietro alla cronaca se non coinvolgono la politica invitando chi è candidato o leader di partito che hanno presentato le liste in un quarto dei territori dove è previsto il rinnovo delle assemblee e giunte regionali.
E quindi obietta durante il suo AnnoZero, Michele Santoro, che se c'è un'emergenza acqua in Sicilia, lui deve parlarne in studio con la candidata del centrosinistra Mercedes Bresso del Piemonte e Renata Polverini che rappresenta il centrodestra nel Lazio.
Magari non sanno di quello che parlano però, per dire una frase alla Santoro, solo in quel modo "AnnoZero può cominciare....!!!"
Oppure il buon Giovanni Floris potrà dire "Olè" solo ed esclusivamente se si atterrà alle precise disposizioni della Commissione di Vigilanza.
Ma giustamente sostiene Lucia Annunziata: "durante tutto l'anno subiamo la Par Condicio. I nostri inviti devono essere dosati tra centrodestra e centrosinistra".
Ma se possiamo fare una piccola riflessione la questione riguarda soltanto le rete Rai.
Di Mediaset, de La 7 o di Sky non si è parlato. Lì anche nel mese di marzo potrà andare chiunque? Un'altra piccola domanda: se i talk show Rai sono pollai, dove i politici litigano, siamo sicuri che il problema non si pone invece per tutte le trasmissioni anche d'intrattenimento dopo politici con la faccia sorridente si mimetizzano o si fanno intervistare con gli altri ospiti?
E poi siamo sicuri che per parlare di politica o di elezioni bisogna essere necessariamente dei rappresentanti di partito, oppure lo può fare chiunque?
Esempio pratico: un operaio che sui tetti protesta per rivendicare il suo posto di lavoro contro il Governo esprime un parere politico. Allo stesso modo un protagonista del Grande Fratello, come è già accaduto, può manifestare cosa vota e quali sono le sue preferenze.
In quello come interviene la Commissione di Vigilanza?
E se per caso all'Isola dei Famosi tutti si mettono a parlare delle regionali cosa scatta per Simona Ventura? Cosa prevede la Commissione di Vigilanza.
E se Povia che canta una canzone sull'eutanasia lancia un messaggio politico che favorisce la Polverini piuttosto che la Bonino, o la Bresso piuttosto che Scopellitti?
Ha ragione Floris quando con la sua faccia da bambino furbetto dice che: "siamo davanti all'ingordigia della politica che si mangia l'editore, l'azienda, i conduttori, i giornalisti e anche gli ospiti. Oltre, naturalmente, i telespettatori che pagano il canone"?
Ultimo appunto: e le tribune elettorali saranno ancora noiose, collocate in fasce orarie impossibili da vedere, e con la clessidrina virtuale che misura il tempo in maniera artgianal-digitale?
Ultima domanda: ma non vi sembra tutto un po' triste?
Per fortuna c'è Sanremo e l'Isola dei Famosi....Di tutto di più.
Francesco Pira
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