Dal Comune di La Spezia
"Si fa seguito alla vostra lettera del 9 giugno 2010 e alle comunicazioni intercorse, per ringraziare formalmente del contributo offerto dalla Vostra Associazione che ha permesso che il bando in oggetto potesse essere immune da eventuali perplessità interpretative circa la figura ricercata.
La segnalazione pervenuta ha dato luogo alla modifica del bando, che alleghiamo in copia, e alla riapertura dei termini volti a sanare ogni possibile illegittimità procedimentale."
Dall'Azienda USL 8 di Arezzo
"Facendo seguito alla Vostra nota con la quale viene ricordato al Direttore U.O. Gestione del Personale che anche per il conferimento di incarichi di libero professionali occorre tener conto dei requisiti previsti dalla L. 150/2000 "Disciplina delle attività di informazione e di comunicazione delle Pubbliche Amministrazioni", comunico che trattandosi di bando indetto in applicazione di atto deliberativo del DG è solo con un atto di pari rilevanza che possono essere adottati provvedimenti in merito.
Al momento la procedura è sospesa, in attesa di adozione di atti formali.
Sarà mia cura darVi comunicazione del tipo di decisione che verrà assunta in merito."
Le lettere che pubblichiamo non sono autocertificazioni di benemerenza.
Sarebbe ben poca cosa se racchiudessimo in questi risultati, pur importanti, il tanto che abbiamo fatto, le pubblicazioni che ci sono state sottratte, le manifestazioni fieristiche sfacciatamente imitate.
Risultati forse non clamorosi ma altrettante conferme che il nostro ruolo non poteva né potrà ridursi alla partecipazione ai tanti (ma non saranno troppi?) dibattiti pubblici, ma quello di esprimere e garantire valori condivisi e competenze certe.
Mentre ribadiamo che non possiamo né vogliamo essere né un sindacato né una neo-corporazione prendiamo però atto che il Comune di La Spezia e l'Azienda USL 8 di Arezzo hanno saputo modificare il proprio atteggiamento attorno a due concorsi pubblici anche grazie al nostro intervento.
Questo risultato testimonia la serietà e la coerenza dell'impegno dell'Associazione che, da sempre, considera la pubblica amministrazione non un territorio per scorribande politiche e personalismi economici ma la sede naturale di un confronto per uscire da un paternalismo (falsamente) consociativo e trovare, nelle nuove norme, il filo smarrito del cambiamento.
Siamo alla vigilia della annuale campagna di adesione all'Associazione, di cui festeggiamo il ventesimo anniversario di costituzione, ci avviciniamo alla primavera del 2011, tempo in cui verranno rinnovati i nostri organismi dirigenti.
Da La Spezia e da Arezzo ci vengono due segnali che non dobbiamo sottovalutare e che ci indicano quale sia la strada da percorrere.
Più saremo più rapidamente arriveremo alle mete che ci siamo prefissati.
