Back to top
Associazione Comunicazione Pubblica
Chi siamo
Contattaci
Lunedì della 9:30 alle 15:30
dal martedì al venerdì dalle 9:30 alle 14:30.
Via Marsala 8 - 20121 Milano
info@compubblica.it
02 67100712
345 6565748
Comunicazione Pubblica

Archivio newsletter - Associazione Italiana per la Comunicazione Pubblica e Istituzionale


Una ricerca di Lewis Pr per capire dove trovino ispirazione i giornalisti nel generare la notizia e quale sia l’effettiva influenza dei social media nel fare giornalismo.

Fra i giornalisti che hanno partecipato al sondaggio: l’83 per cento è presente su Facebook, il 70 per cento su LinkedIn, il 69 per cento su Twitter, il 9 per cento non ha sottoscritto alcun profilo.

Fondamentale nel rapporto tra Social Media e informazione è l’affidabilità. Solo il 5 per cento dei giornalisti intervistati ha fiducia totale in questi mezzi e attendibili, facendo però la verifica della attendibilità come fonte di notizia.

Nel lavoro quotidiano di redazione il 38 per cento dei giornalisti attribuisce ai media un ruolo di fonte di informazione che utilizza insieme ad altre. Il 25 per cento si serve dei vari post per confrontare i diversi punti di vista. Il 24 per cento non li considera. L’11 per cento prende dalle reti sociali dettagli utili per ampliare le proprie storie. Solo il 2 per cento li utilizza come fonte primaria.

Il 51 per cento degli intervistati considera i canali social molto importanti per la diffusione delle notizie ma solo se affiancati a veicoli più tradizionali come la stampa. Per il 29 per cento invece questi strumenti sono diventati imprescindibili, perché consentono l’interazione con i lettori, che sono maggiormente coinvolti. Da ultimo, il 14 per cento degli intervistati dichiara questi strumenti non utili per l’informazione.

Il 57 per cento dei rispondenti condivide sul web le informazioni che pensa più interessanti; il 26 per cento cerca di generare discussioni sull’argomento, stimolare lo scambio di opinioni. Il 21 per cento commenta i post degli altri; il 19 per cento ritiene che i Social Media non siano luogo adatto per dibattiti di un certo livello.

Sull’utilizzo dei Social Media come mezzo di promozione della propria immagine, il 23 per cento ammette di utilizzarli per diffondere tutti i propri lavori, mentre il 25 per cento posta solo gli articoli più interessanti. Il 50 per cento non diffonde i propri testi tramite queste reti.

Rispetto alla propria immagine il 38 per cento gliene affida la promozione ma non lo ritiene strettamente necessario e il 20 per cento li considera irrilevanti per il raggiungimento di questo scopo ma uguale percentuale, 21 per cento, per chi li ritiene molto importanti per la possibilità di raggiungere un ampio bacino di utilizzatori e per chi li ritiene importanti perché consentono il dialogo con i fruitori della notizia.