Dal rapporto Clusit, realizzato da sei anni dall'Associazione italiana per la sicurezza informatica emerge che il 2016 è stato l'anno in cui si è registrato il più alto numero di attacchi informatici.
In particolare gli attacchi di phishing e social engineering, che sfruttano le debolezze degli utenti, sono aumentati dal 1'166%. Mentre il cyber warfare, la guerra delle informazioni, cioè quel che fanno crescere la pressione in ambito geopolitico o dell'opinione pubblica, è aumentato del 117%. In questo ambito rientrano gli attacchi alle mail di un partito o quelli alle infrastrutture critiche nazionali, ad esempio i servizi energetici o di comunicazione. Tra gli attacchi più significativi di questo genere nel 2016 è il caso della campagna elettorale per le presidenziali in Usa e quello che ha coinvolto la Farnesina, da più parti attribuito ad hacker russi.
Il maggior aumento percentuale di attacchi gravi nel 2016, attraverso furto di dati, è avvenuto nel settore della sanità (+102%), seguito dalla Grande distribuzione organizzata (+70%) e dal Banking/Finance (+64%).
Il rapporto integrale è disponibile dal 17 marzo 2017
https://clusit.it/rapporto-clusit/
Attacchi informatici. Rapporto Clusit
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