Fin dal 2008 la Commissione europea si è impegnata nel contrastare e lottare contro i comportamenti di istigazione pubblica alla violenza e all'odio, inizialmente si trattava di razzismo e xenofobia poi, nel maggio 2016 è stato realizzato e presentato il "Codice di condotta per contrastare l'illecito incitamento all'odio on line".
Sul funzionamento del Codice viene regolarmente presentata una valutazione e, di recente, a tre anni di distanza dalla sua pubblicazione, sono stati diffusi i risultati della quarta valutazione.
Attualmente i quattro big dell'informatica che hanno aderito, Facebook, Microsoft, Twitter e YouTube valutano entro 24 ore l'89% dei contenuti segnalati e rimuovono da Internet il 72% dei contenuti ritenuti causa di incitamento all'odio. Un segno molto positivo considerato che, nel 2016, le percentuali erano rispettivamente del 40% e del 28%.
Sottolineato dalla Commissione come la collaborazione con le imprese e la società civile produca buoni risultati e che il Codice funziona perché “rispetta la libertà di espressione nel mondo on line, per una iniziativa finalizzata a vigilare che Internet non diventi un ricettacolo di violenza e odio liberamente accessibile”.
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