I cataloghi, finora sconosciuti al pubblico, andranno presto on line, dopo un lavoro di riordino e digitalizzazione ad opera di esperti. Gli inventari fanno riferimento a realtà economiche, istituzionali e culturali modenesi, e la loro presenza sul portale dell'Istituto per i beni culturali della Regione Emilia-Romagna agevolerà la ricerca dei documenti da parte degli studiosi. In particolare, sarà possibile avere una mappatura del contenuto degli archivi in un'unica schermata - da postazione remota - senza doversi recare di persona presso le sedi potenzialmente depositarie del materiale ricercato.
La pubblicazione on line dei cataloghi è la prima pietra del progetto triennale "Archivi-a-Mo", promosso dalla Fondazione Cassa di risparmio di Modena e partito nel 2007, dopo la firma della convenzione tra Fondazione, Regione, Ibc e Provincia di Modena, con lo scopo di promuovere la conservazione e la valorizzazione delle fonti documentarie del territorio.
Il progetto ha previsto anche un corso di formazione per gli archivisti individuati dagli Enti. Vi hanno preso parte 60 professionisti al corso teorico, e 42 al corso pratico, provenienti da tutto il territorio regionale e da alcune città del territorio nazionale come Trento e Foggia.
Dopo il periodo formativo, nel mese di luglio il progetto è stato avviato operativamente sulla piattaforma regionale, con l'inizio delle procedure d'inventariazione informatizzata di una decina di progetti.
Ad oggi tramite "Archivi-a-Mo" sono stati stanziati contributi a favore di 33 archivi del territorio di Modena, per un totale di 212.500 euro. Di questi, 24 saranno consultabili sul portale dell'Istituto per i beni culturali.
A cura del CRC Emilia-Romagna