Punto focale della nuova direttiva è di assicurare "migliori professionalità per le esigenze delle Amministrazioni".
I punti rilevanti della Direttiva (che riportiamo integralmente in allegato) riguardano:
- dare preferenza al concorso unico o aggregato, quantomeno per i concorsi che riguardano la selezione di dirigenti e funzionari delle Pubbliche Amministrazioni;
- una maggiore puntuale definizione dei requisiti di ammissione che vanno definiti tenendo conto delle finalità del concorso;
- prove di preselezione più incisive, con l'introduzione nelle prove di quesiti rivolti al "problemsolving", cioè la capacità del candidato di risolvere concretamente problemi connessi alla posizione lavorativa a concorso e non solo per testare la preparazione generale 'mnemonica";
- adeguato bilanciamento tra i titoli di carriera e altri titoli per non favorire i dipendenti già inservizio e permettere così uno svecchiamento dei ruoli della P.A. con l'assunzione di candidati più giovani;
- prove di esame maggiormente finalizzate alla valutazione delle competenze e della capacità di risolvere problemi più che alla verifica delle conoscenze;
- commissioni di concorso neutrali e competenti i cui componenti sono scelti mediante sorteggio;
- facoltà di limitazione del numero degli idonei fino al 20% dei posti messi a concorso;
- sviluppo del sistema informativo nazionale "Portale del reclutamento" per diffondere a livello nazionale i bandi. Il sistema consentirà più trasparenza, il censimento e un maggiore monitoraggio dei concorsi e delle procedure concorsuali.
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