I social network sono importanti strumenti di utilità, e lo saranno sempre di più, e un'importante occasione anche per il mondo del lavoro. A pensarlo è il 60% degli italiani, consultati con un'innovativa ricerca realizzata dall'Istituto Piepoli per ItaliaCamp: "Il ruolo dei social in Italia: tra Istituzione e imprese".
La ricerca fotografa il rapporto tra social network, P.A. e aziende, ma soprattutto l'impatto di questi strumenti di comunicazione sul mondo del lavoro e dei servizi ai cittadini. L'analisi prende in considerazione le principali istituzioni del nostro Paese: Presidenza della Repubblica, Presidenza del Consiglio dei Ministri, Ministeri, Regioni, Comuni capoluogo di Regione e Comuni capoluogo di Provincia.
Si parte dai numeri: in Italia due pubbliche amministrazioni su tre sono sui social network e i cittadini, di diverse fasce di età, dimostrano di conoscere e utilizzare assiduamente i social neteork (Facebook, WhatsApp e YouTube i più conosciuti e utilizzati).
I social network, ma anche le chat rappresentano oggi importanti strumenti e occasioni di lavoro: 6 italiani su 10 considerano le piattaforme di nuova comunicazione professionalmente importanti (il numero sale al 66% per la fascia 18-34 anni) e la maggioranza crede che lo saranno anco di più in futuro.
Una richiesta degli italiani alla Pubblica Amministrazione, ma anche alle aziende private, è di usare di più i social network di poter partecipare maggiormente e avere un dialogo diretto: informazioni in tempo reale (91%); possibilità di segnalare disservizi e problematiche (90%); trovare informazioni su prodotti e promozione del territorio (89%); proporre eventi e nuove iniziative (89%).
Nella Pubblica Amministrazione l'utilità dei social come strumenti è per avere un rapporto migliore con i cittadini (63%); nelle aziende per migliorare i propri servizi (77%) e incrementare il fatturato (73%); sia per il settore pubblico che per quello privato sono un valore aggiunto per trovare lavoro (71%).
Per il 56% degli italiani sono molto/abbastanza affidabili le notizie che arrivano dalle aziende, si scende al 48% per quanto riguardo la Pubblica Amministrazione.
I dati mostrano come resti ancora forte la sfiducia dei cittadini verso la Pubblica Amministrazione e come strumenti di apertura e vicinanza come i social network vengano considerati positivi per un nuovo rapporto con la cittadinanza.