I dati indicano che in generale, le notizie di rilievo sul web e sui media stampa sono molto diverse. Ma anche tra blog, YouTube e Twitter vi sono grandi differenze: nelle 29 settimane in cui le tre piattaforme sono state monitorate contemporaneamente, soltanto una volta il tema principale della giornata è stato lo stesso. Si tratta delle proteste a seguito dei risultati elettorali in Iran, nella settimana dal 15 al 19 giugno.
I blogger trattano i temi a carattere politico con un linguaggio fazioso.
Su Twitter i temi predominanti sono di natura tecnologica, la politica è posta in secondo piano. I video più visti e condivisi su YouTube sono scelti casualmente, per il forte appeal visivo e suggeriti dal “passaparola”.
Così come i navigatori non trascorrono molto tempo nella lettura sul web, anche i temi trattati dai blog, YouTube e Twitter perdono velocemente interesse. Tanto per dare un dato come esempio, sui blog americani, il 53% delle notizie di interesse popolare, non rimane tale per più di tre giorni; su Twitter accade per il 72% delle notizie e il 52% è popolare solo per 24 ore.
Dopo la lettura della ricerca del Pew Research Center’s Project i dati possono essere così riassunti:
- i social media e la stampa hanno una agenda setting differente. La notizia più diffusa sui blog è stata la stessa dei giornali soltanto per 13 delle 49 settimane analizzate; Twitter differisce ancora di più: il tema principale è stato lo stesso della stampa soltanto per 4 settimane sul totale di quelle considerate; per YouTube il rapporto è di 8 settimane su 49;
- nel web le notizie guadagnano attenzione rapidamente, ma altrettanto rapidamente la perdono. Su Twitter le notizie più popolari della settimana lo sono state anche nella successiva solo il 5% delle volte. Per i blog è nel 13% dei casi mentre per YouTube nel 9%. Nella stampa tradizionale, invece, il 50% degli argomenti popolari di una settimana, rimane tra i più rilevanti anche in quella successiva;
- la politica ha un posto predominante sui blog e su YouTube. Sui blog il 17% delle notizie popolari parla di politica interna americana, spesso accompagnate da giudizi personali di valore;
- su Twitter il 43% degli argomenti condivisi sono quelli attinenti le tecnologie. Sulla stampa tradizionale solo l’1%;
- i blog reperiscono le informazioni princialemente alla stampa tradizionale. Più del 99% delle notizie sono argomenti apparsi prima sui giornali;
- il 50% dei link condivisi in Twitter è legato in qualche maniera a notizie che provengono dai giornali; un altro 40%, invece, proviene da web magazine a carattere tecnologico, come Mashable o Cnet; il restante 10% ha come fonte altre risorse web, come ad esempio è successo con il blog Green Briefs, utilizzato come fonte durante le proteste in Iran;
- i video popolari su YouTube si sono distinti per essere un mix di notizie più internazionale. Il 26% dei video ha come tema eventi esterni agli USA dal forte appeal visivo. Esempi sono la caduta di Papa Benedetto XVI durante la messa di Natale o il video di un reporter brasiliano che insulta degli spazzini non sapendo di avere il microfono aperto.