La prima relazione sullo stato del decennio digitale presenta un'analisi globale dei progressi compiuti verso la realizzazione di una trasformazione digitale volta a rafforzare la sovranità digitale, la resilienza e la competitività dell'UE, concentrandosi su quattro pilastri principali: competenze digitali, infrastrutture digitali, digitalizzazione delle imprese, compreso l'uso dell'intelligenza artificiale (IA), e digitalizzazione dei servizi pubblici.
La relazione 2023, la prima di una serie di relazioni annuali, invita gli Stati membri all'azione collettiva per colmare le attuali carenze di investimenti, accelerare la trasformazione digitale in Europa e intensificare gli sforzi per conseguire gli obiettivi del programma strategico per il decennio digitale in vigore dal 9 gennaio 2023.
Di seguito sono riportate le principali conclusioni nei vari settori trattati nella relazione.
1. Infrastrutture digitali - connettività sicura: l'attuale obiettivo per il 2030, tutti dovrebbero avere accesso alla copertura Gigabit e le reti 5G efficienti dovrebbero essere disponibili in tutte le regioni popolate. Ad oggi le reti in fibra raggiungono solo il 56% delle famiglie, mentre la copertura 5G si attesta all'81% della popolazione, scendendo al 51% nelle zone rurali.
2. Semiconduttori: entro il 2030 l'UE mira a raddoppiare la propria quota del valore della produzione mondiale di semiconduttori all'avanguardia, passando dall'attuale 10% al 20% in termini di valore della quota di mercato a livello mondiale. Il regolamento è entrato in vigore il 21 settembre 2023.
3. Digitalizzazione delle imprese: senza ulteriori investimenti e incentivi, la traiettoria di riferimento prevista indica che entro il 2030 solo il 66% delle imprese utilizzerà il cloud, il 34% i big data e il 20% l'IA. Inoltre, in base agli ultimi dati, solo il 69% delle PMI dell'UE raggiunge un livello base di intensità digitale, con progressi disomogenei e insufficienti tra gli Stati membri. Per migliorare l'adozione della tecnologia gli Stati membri dovrebbero sensibilizzare in merito ai vantaggi della digitalizzazione delle imprese, nonché promuovere e sostenere i poli europei dell'innovazione digitale.
4. Digitalizzazione dei servizi pubblici: gli obiettivi del programma strategico per il decennio digitale prevedono un'accessibilità online del 100% dei servizi pubblici fondamentali e, se del caso, la possibilità per i cittadini e le imprese dell'Unione di interagire online con le pubbliche amministrazioni, l'accesso online alle proprie cartelle cliniche elettroniche per il 100% dei cittadini dell'Unione e l'accesso a un'identificazione elettronica (eID) sicura per il 100% dei cittadini dell'Unione.
5. Competenze digitali: l'UE è impegnata ad aumentare le competenze digitali di base di almeno l'80% delle persone di età compresa tra i 16 e i 74 anni e a disporre di 20 milioni di specialisti in TIC entro il 2030. La relazione dimostra tuttavia che entro il 2030 e nelle condizioni attuali solo il 59% della popolazione avrà almeno le competenze digitali di base e che il numero di specialisti in TIC potrebbe non superare i 12 milioni.
6. Valori e principi per la società online: la relazione sottolinea il ruolo pionieristico dell'UE nella creazione di una trasformazione digitale sicura e incentrata sulle persone, come sancito nella dichiarazione europea sui diritti e i principi digitali. L'UE ha introdotto misure politiche e legislative rilevanti, quali la normativa sui servizi digitali, la normativa sull'IA, la legge europea per la libertà dei media e la comunicazione sui mondi virtuali.
7. Una transizione digitale sostenibile: la relazione descrive gli sforzi in corso per rendere più verde la transizione digitale. Misure quali l'iniziativa "diritto alla riparazione", i criteri di progettazione ecocompatibile per telefoni cellulari e tablet e il piano d'azione dell'UE per la digitalizzazione del sistema energetico ridurranno l'impatto ambientale delle tecnologie digitali.
8. Partenariati internazionali: il programma per il decennio digitale 2030 sottolinea l'importanza della cooperazione internazionale per promuovere i valori dell'UE insieme a partner che condividono gli stessi principi. Sono stati compiuti progressi verso questo obiettivo attraverso partenariati digitali con il Giappone, la Repubblica di Corea e Singapore, nonché i consigli per il commercio e la tecnologia con gli Stati Uniti e l’India. L'UE ha intensificato il sostegno per la trasformazione digitale dell'Ucraina, consentendo al paese di entrare nello spazio di roaming gratuito dell’UE.
Fonte: https://italy.representation.ec.europa.eu/