Lunedì 5 dicembre, dalle 17.30 alle 19.30, l'Associazione Italiana della Comunicazione Pubblica e Isituzionale ("Compubblica") e l'associazione Infocivica - Gruppo di Amalfi invitano alla presentazione ONLINE del libro di Michele Mezza "Net-war. Ucraina: come il giornalismo sta cambiando la guerra" (Donzelli, 2022; https://www.donzelli.it/libro/9788855224116, postscritto di Pierguido Iezzi).
"Nella Net-war il giornalismo diventa logistica militare e il combattimento digitale trasforma la figura del giornalista. Il conflitto che sta infiammando l'Ucraina, scrive Michele Mezza, è il primo caso di guerra ibrida, in cui il combattimento sul terreno si svolge nel contesto di una strategia di comunicazione che travalica la semplice propaganda, diventando una forma immateriale di organizzazione diretta del conflitto armato, vera e propria logistica militare. In questa trasformazione gruppi privati, come quello di Elon Musk, Microsoft e Google, diventano potenze geopolitiche, offuscando ruolo e trasparenza degli Stati. Per la prima volta, le armi con cui viene condotta la guerra coincidono con le infrastrutture digitali dell'informazione: siti web, smartphone, droni, sistemi di geolocalizzazione, piattaforme social hanno costituito il principale arsenale del confronto fra invasori e invasi, permettendo ai secondi di localizzare e colpire con estrema precisione le forze nemiche, anche grazie al supporto diretto della popolazione che rimaneva connessa, persino sotto i bombardamenti. Le azioni militari vengono strategicamente studiate e messe in atto proprio pensando al loro effetto comunicativo, perché il modo in cui verranno raccontate determinerà la percezione del conflitto e, in ultima analisi, il suo esito. Tutto questo porta a un cambiamento epocale nel giornalismo, dove a mutare radicalmente è il rapporto tra la redazione e le fonti: le notizie sono alluvionali testimonianze civili, che affiorano in abbondanza dalla rete e devono essere validate e contestualizzate più che rintracciate. In questo gorgo il giornalista si misura innanzitutto con la sua autonomia da saperi e competenze tecnologiche che tendono a soverchiarlo, trasformandolo in un funzionario del sistema di calcolo che si afferma mediante «interferenza nelle psicologie altrui». La Net-war è dunque «mediamorfosi» che trasforma guerra e giornalismo in una contesa matematica.
Michele Mezza, giornalista Rai per quarant'anni, ha ideato e sviluppato il progetto RaiNews24, insegna all'Università Federico II di Napoli ed è autore di diversi libri, tra i quali Algoritmi di libertà (2018), Il contagio dell'algoritmo (2020) e Caccia al virus (2021), scritto con Andrea Crisanti.
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Programma
Con l'introduzione e il coordinamento di Leda Guidi (presidente "Compubblica"), Marco Magheri (segretario generale "Compubblica"), Pieraugusto Pozzi (segretario generale Infocivica), con Michele Mezza discutono del libro:
Pier Virgilio Dastoli, presidente del Consiglio Italiano Movimento Europeo, presidente del Comitato Scientifico di "Compubblica", socio Infocivica
Mihaela Gavrila, prof. associata Un. Roma Sapienza, responsabile scientifica di MediaLab, Comitato Scientifico di "Compubblica"
Eugenio Iorio, docente universitario, consigliere direttivo di "Compubblica", autore del libro Infoguerra (Rubbettino, 2022)
Giampiero Gramaglia, giornalista, Comitato Scientifico di "Compubblica", past president Infocivica
Giacomo Mazzone, giornalista, presidente Infocivica, direttore responsabile "Democrazia futura", rivista trimestrale di Infocivica
Stefano Rolando, docente universitario, co-presidente Infocivica, Comitato Scientifico di "Compubblica"
Stefano Rolando, docente universitario, co-presidente Infocivica, Comitato Scientifico di "Compubblica"
L'evento si terrà sulla piattaforma Zoom di "Compubblica": poiché l'accesso è numericamente limitato, le credenziali debbono essere cortesemente richieste via email a Monica Testa (segreteria Compubblica, info@compubblica.it, tel. 02 67100712, lun-ven h 9:30-14:30).
La partecipazione all'evento è valida per ottenere 2 crediti formativi per la qualifica professionale di comunicatore pubblico ai sensi della Legge 4/2013.