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Archivio newsletter - Associazione Italiana per la Comunicazione Pubblica e Istituzionale

Una ricerca di Pubblicità Progresso realizzata da Assirm dal titolo "L'élite dei giovani (dis)informati" ha offerto un quadro con spunti di riflessione anche piuttosto problematici e potrebbe essere una sveglia per tutto il mondo dell'informazione.

Per i giovani Internet è la prima fonte di notizie, per lo più filtrate dai social media e non verificate. Come media di riferimento la televisione è al secondo posto, mentre quotidiani su carta e la radio "rimangono residuali". 

Nando Pagnoncelli, presidente di Ipsos Italia che ha realizzato la ricerca (intervistati 1.200 universitari di tutta Italia) dice "Il bravo studente deve sapere che informarsi in modo ragionato è un dovere" e che l'utilizzo dei social non favorisce  il senso critico: "Si finisce per accodarsi a persone che la pensano in modo simile, svicolando dal confronto".

Sul web, tramite telefonino, il 40% degli universitari italiani passa più di quattro ore al giorno. Nel 15% dei casi le ore salgono a sei e oltre. I ragazzi accedono alla Rete per guardare video o chattare, non per leggere e approfondire notizie sui siti di informazione.

www.pubblicitaprogresso.org