Ogni anno sulle strade italiane vengono uccisi 600 pedoni di cui il 30% perde la vita mentre attraversa la strada sulle strisce. Più di 20.000 vengono feriti.Per richiamare l'attenzione sui diritti violati dei cosiddetti ‘utenti deboli' della strada il 15 aprile è in corso una campagna nazionale "Siamo tutti pedoni". Tante le città coinvolte: da Venezia a Bari, da Bologna a Cosenza, da Genova a Palermo. E ancora Roma, Monza, Napoli, Varese, Pisa, Trieste, Palermo, Barletta, Verona...
Le azioni di sensibilizzazione sono state pensate, non casualmente, a ridosso delle strisce pedonali dove agli automobilisti verrà consegnato un libretto con vignette e messaggi di personaggi che invitano a guidare mettendo al primo posto la sicurezza, dei pedoni in primo luogo, ma non solo.
Nel libretto vignette di Giannelli, Vauro, Giuliano, Staino, Pillinini, Rebori, Maramotti, Minoggio, Gomboli e Zaniboni. E così, tra l'immagine di Dante che attraversa "l'inferno" di una via trafficata e Cappuccetto Rosso che viene esortata a passare attraverso il bosco e non per la strada perché "al massimo incontra il lupo", si riflette sulle difficoltà di chi per muoversi utilizza il più antico mezzo di trasporto: i piedi.
Oltre alle vignette tanti volti noti di personaggi reali o fantastici la cui immagine è associata a messaggi di prudenza. Eva Kant spiega a Diabolik che fuori dalla macchina è "un pedone come gli altri". Licia Colò ci ricorda che l'uomo è un "pedone per natura". "Quando guidi ricorda che anche tu sei un pedone" recita invece Piero Angela. I comici bolognesi Malandrino e Veronica rammentano che "un pedone investito a 60 km/h non ha speranze di sopravvivere". Massimo Gramellini esorta a portare "l'aria d'Europa sulle strade italiane" e sostiene che "nei paesi civili il pedone è sacro".
Tra gli altri, coinvolti anche lo scrittore Carlo Lucarelli, il comico Vito, l'inviata di "Striscia" Cristina Gabetti, gli attori della soap opera "Un posto al sole" Lucio Allocca e Germano Bellavia, Franco Taggi dell'Istituto Superiore di Sanità e il filosofo Duccio Demetrio. Tutti insieme elogiano l'arte del camminare, un'abitudine che fa bene alla salute delle persone e della terra perché, tra l'altro, il pedone non inquina e non spreca energia.
La campagna "Siamo tutti pedoni", che vede tra i promotori "il Salvagente", durerà sino al 31 maggio. Si svolge sotto l'Alto Patronato del Presidente della Repubblica ed è promossa da Centro Antartide, Osservatorio per l'educazione stradale e la sicurezza della Regione Emilia-Romagna, Spi-Cgil, Fnp-Cisl e Uil Pensionati, Associazioni Familiari e Vittime della Strada, Aci, Auser, Coop Adriatica, Conad, Legambiente, Unione Italiana dei Ciechi, Aias, Anmic, Anpas, Asaps, Anmil.
Per scaricare il libretto
http://www.siamotuttipedoni.it/images/stories/Libretto_Siamo_Tutti_Pedoni%202010_mail.pdf