Per riflettere sui processi di riforma che hanno caratterizzato la pubblica amministrazione italiana negli ultimi anni Aspen Institute Italia ha organizzato un incontro, originato dalla redazione del rapporto dal titolo "Le riforme della pubblica amministrazione nella XVII Legislatura. I motivi ispiratori, i risultati conseguiti, gli obiettivi da raggiungere".
La discussione ha messo in luce alcune fra le problematiche relative all'organizzazione e al funzionamento della macchina amministrativa italiana, che vanno dalla riconfigurazione delle Amministrazioni pubbliche centrali e territoriali al riordino della disciplina della dirigenza pubblica, dal rafforzamento della governance delle società partecipate alla ridefinizione dei servizi pubblici locali, dalle politiche di semplificazione dei procedimenti amministrativi alla digitalizzazione, dalla normativa riguardante la trasparenza a quella sull'anticorruzione.
Una visione più profonda e complessiva delle strategie di riforma dell'Amministrazione pubblica, che dovrebbero consentire di ripensare alla radice l'organizzazione e le procedure amministrative, anche nella prospettiva della trasformazione digitale. La centralità dei percorsi di attuazione delle riforme e dei meccanismi successivi per la loro valutazione sono argomenti caldeggiati e sostenuti dai presenti. Si è detto anche che ad oggi molte delle riforme sono rimaste lettera morta e poche volte i progressi effettivamente realizzati sono stati, ed è in questa prospettiva che sarebbe utile una cabina di regia permanente per misurare e verificare i risultati delle varie riforme.
Si è messo in evidenza, inoltre, che le riforme non dovrebbero essere autoreferenziali, ossia concepite senza un confronto con i cittadini, le imprese e gli investitori istituzionali. Qualunque sforzo riformatore, poi, non avrebbe senso se non poggiasse sul personale pubblico: occorrono maggiori investimenti nella formazione e nella selezione di funzionari e dirigenti. Infine, per favorire l'attività dei dipendenti pubblici, si è detto, sarebbe utile semplificare il sistema dei controlli preventivi e successivi, che rischiano di irrigidire eccessivamente l'azione amministrativa.
 
                                 
        
         
                                         
                                         
                                        