Mentre le riviste scientifiche, quelle che diffondono la ricerca scientifica, le cure, la scienza, insomma, hanno perso un po' di tono e, come scrivono i giornali, sembra abbiano perso anche un po' di credibilità per alcune disattenzioni e approssimazioni, in questo periodo l'informazione scientifica è stata uno degli attori della comunicazione. Una branca specialistica che ha assunto vitale importanza per mettersi in relazione con i cittadini.
Uno scritto di Fabiana Zollo, ricercatrice presso l'Università Ca' Foscari di Venezia, offre spunti interessanti su questo ruolo all'interno del sistema informativo, che su Covid-19 ha visto circolare quantità eccessive di informazioni, spesso inattendibili e non verificate, che hanno irritato e non hanno dato ai cittadini la possibilità di capire meglio.
In una situazione di emergenza sanitaria come quella passata e attuale Zollo indica quattro argomenti che proponiamo ai nostri lettori:
Comprendere come le persone si informano: la sfida
Una delle sfide principali consiste nel comprendere come le persone si informano, selezionano e percepiscono i contenuti e, soprattutto, come questo ricade sulle loro decisioni. Diviene dunque di fondamentale importanza garantire ai cittadini la disponibilità e l'accesso a informazioni affidabili, coerenti e di qualità.
Un'informazione non all'altezza della situazione
La qualità dell'informazione non si è sempre rivelata all'altezza della situazione, contribuendo ad alimentare il caos informativo e la profonda incertezza legata all'emergenza. Tali problematiche risultavano già evidenti in tempi non sospetti. I motivi che incidono sulla qualità dell'informazione sono svariati e hanno radici profonde.
Informazione scientifica: una sfida comunicativa da vincere
Oggi più che mai la comunicazione della scienza assume vitale importanza per veicolare e trasmettere la complessità e recuperare la fiducia dei cittadini. Viviamo un momento di profonda incertezza, anche scientifica, e questa incertezza va saputa comunicare. In uno scenario in continua evoluzione, quella scienza talvolta arrogantemente presentata come dogmatica e infallibile, può al contrario rivelarsi incompleta e incapace di fornire risposte chiare e immediate. Si tratta di una sfida comunicativa importante, in cui la nozione di accuratezza, solitamente centrale nella comunicazione scientifica, si attenua e perde i suoi connotati.
Smussare la polarizzazione e favorire il dibattito pubblico
La comprensione di queste dinamiche e delle caratteristiche dello spazio informativo, anche digitale, diventa quindi cruciale per l'adozione di una comunicazione adeguata che possa far fronte alle necessità dei cittadini, specialmente durante un'emergenza sanitaria.
È una prova impegnativa, che può trasformarsi in un'opportunità che consenta di lavorare su più fronti per migliorare l'informazione specializzata e la qualità dei contenuti a disposizione del cittadino, dice Zollo. Allo stesso tempo, rimane di cruciale importanza promuovere una cultura di apertura e umiltà, che sottolinei il valore del confronto e dell'esercizio dello spirito critico, ricordando che la scienza procede per tentativi e restando consapevoli dei nostri limiti (e bias) umani.