Applicazione del diritto UE in miglioramento nel 2011
Pubblicata la relazione annuale sul controllo dell'applicazione del diritto dell'Unione europea all'interno degli Stati membri nel corso del 2011.
Il rapporto, che viene pubblicato ogni anno dal 1984, rivela che nel 2011 il numero di infrazioni è stato inferiore del 15% rispetto all'anno precedente (1775 contro 2100 del 2010), pur restando elevato in alcuni Stati e in settori specifici come ambiente, trasporti, mercato interno, servizi e fiscalità.
L'Italia, con 135 procedure di infrazione aperte, è uno degli stati più insolventi, insieme a Grecia (123 casi) e Belgio (117).
Come nel 2010, il primato dell'applicazione della legislazione UE spetta alla Lettonia, con soli 23 casi di infrazione, seguita da Estonia, Lituania e Malta (36 procedure ciascuno).
Il contributo di cittadini e le imprese è stato significativo per il controllo della corretta applicazione delle norme UE: nel 2011 sono pervenute 3.115 denunce da parte di cittadini, in particolare in materia di ambiente, mercato interno e libertà fondamentali. I reclami registrati si rivolgevano soprattutto contro Italia (386), Spagna (306) e Germania (263).
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