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Archivio newsletter - Associazione Italiana per la Comunicazione Pubblica e Istituzionale

Piattaforma italiana per il futuro dell’Europa

Il 10 luglio 2023 si è tenuta, organizzata dal Movimento Europeo in collaborazione con Comunicazione Pubblica, la riunione Piattaforma italiana per la Conferenza per il Futuro dell’Europa nella quale si è parlato del metodo e tempi della riforma del sistema europeo prima che le porte dell’Unione europea si aprano ai Paesi candidati e della volontà di avviare un processo di natura costituente o se invece prevarrà l’idea di sottostare alle regole confederali del Trattato di Lisbona che resterebbero in vigore fino a quando non entrerà in vigore all’unanimità un nuovo trattato sapendo che la procedura adottata dal Parlamento europeo nel 1980 aveva lo scopo di evitare lo scoglio di una conferenza intergovernativa e di rafforzare la dimensione della democrazia rappresentativa nella cooperazione fra Parlamento europeo e parlamenti nazionali.


L’avvio  del processo costituente è stato richiesto da alcuni Movimenti europei in una lettera inviata al Parlamento europeo in occasione dell’anniversario dell’iniziativa che, il 9 luglio 1980, portò il primo Parlamento europeo eletto nel 1979 ad adottare il progetto di Trattato che istituisce l’Unione europea il 14 febbraio 1984.

Nell’affrontare la questione della revisione dei trattati di Lisbona i sei relatori della Commissione hanno deciso di andare al di là del mandato iniziale della Commissione Affari Costituzionali arrivando alla conclusione che la coerenza del lavoro parlamentare, le raccomandazioni della Conferenza sul futuro dell’Europa e i pareri delle commissioni in merito esigevano una revisione più ampia a cui si sono aggiunti gli orientamenti politici e culturali dei relatori e dei gruppi.

Un percorso su cui tenere desta l’attenzione in vista delle elezioni europee del prossimo anno.