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Difendere l'informazione di qualità nel web

Un'analisi sui modelli di accesso all'informazione, svolta dall'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni sulla base dei risultati del "Rapporto sul consumo di informazione" (vedi Comunicatori & Comunicazione n.251 ndr) intende chiarire meglio quale è, tra la moltitudine di mezzi di comunicazione di massa disponibili, quello che l'utente utilizza maggiormente e, tra questi, da dove preferisce procurarsi le informazioni.

In particolare, l'Agcom ha compiuto uno studio approfondito sul percorso che conduce il cittadino ad acquisire effettivamente l'informazione divulgata dai mezzi di comunicazione, indagando i moderni modelli di accesso e consumo dell'informazione e anche i fattori che si rilevano capaci di incidere sugli stili di consumo.

A questo proposito Mario Morcellini, oggi commissario Agcom, in un suo articolo su "Key4biz" del 27 febbraio 2018, dice che "l'avvento delle piattaforme digitali abilita ciascuno ad attingere informazioni da una moltitudine sterminata di fonti diverse. Tuttavia all'ampliamento dei canali e dei dispositivi comunicativi, non corrisponde un adeguato grado di informazione, di approfondimento e, in definitiva, di comprensione delle tematiche di attualità. In realtà quello che è cambiato negli ultimi anni non è soltanto la modalità ma soprattutto il grado di attenzione alle informazioni a seguito dell'affermarsi dei social network che hanno trasformato la navigazione in Rete. Il web ha infatti cambiato pelle, passando da "accessibile" ad "inclusivo"; l'utente preferisce limitare la sua esperienza su Internet all'interno di uno spazio – quello dei social – ben circoscritto dal quale non ha più motivo e voglia di uscire".

Nei dettagli sui vari momenti del giorno medio del Rapporto citato, emergono differenti modelli di fruizione del comportamento della popolazione rispetto all'esposizione ai mezzi di comunicazione. Un dato fra i più interessanti del Rapporto rileva che la quasi totalità della popolazione italiana accede ai mezzi di comunicazione e oltre l'80% dei cittadini fruisce tutti i giorni dei media.

Tuttavia, scrive Mario Morcellini, "l'accesso costituisce soltanto un 'prerequisito' per approvvigionarsi di informazione. Affinché questa possa raggiungere un individuo è indispensabile che egli compia la scelta ulteriore di fruire i contenuti informativi messi a disposizione da tv, radio, quotidiani e Internet, ossia che acceda ai media allo scopo di informarsi. 

Un passaggio rilevante dello studio consiste nella riflessione e verifica della qualità dell'informazione; essa può essere riferita a parametri più semplici quali l'utilizzo effettivo dei contenuti, l'emergere di specifici modelli di fruizione, la crossmedialità e simultaneità delle piattaforme".

Un aiuto su questo viene dall'analisi di Agcom che certifica, da un lato, l'aumento dell'accesso dei cittadini alle fonti informative e, dall'altro, accresce il rischio di un consumo superficiale e disattento. Per questo difendere e produrre l'informazione attraverso una rinnovata capacità di analisi di dove si può cogliere oggi la gratificazione dei bisogni di news apparentemente disarticolata lungo il continuum comunicazione, rete, informazione, diventa di centrale importanza.

www.key4biz.it
www.agcom.it