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La metà della popolazione attiva in Italia non usa la rete, nonostante una offerta di servizi ricca e articolata. Uno dei primi dati che emergono dall'indagine Nielsen, realizzata per il terzo anno per l'Osservatorio permanente sui contenuti digitali, che è stata presentata a Milano il 18 settembre.

L'Osservatorio, nato nel 2007 per intesa di Aidro, Aie, Anica, Fimi, Pmi, Univideo e Cinecittà Luce, in collaborazione con la società Nielsen , fotografa in modo trasversale i diversi modi in cui il pubblico accede ai contenuti digitali attraverso le tecnologie.

La ricerca 2009, "Separati in casa: gli italiani tra cultura e tecnologie", fotografa il crescente divario esistente nelle dinamiche di fruizione delle famiglie italiane delle tecnologie digitali e dei contenuti, attraverso uno studio qualitativo etnografico e quantitativo su un campione di 8.500 individui, rappresentativo della popolazione italiana. Vi è anche un confronto con le indagini dei due anni precedenti che evidenzia i trend in atto.

Tra il 2007 e il 2009 è cresciuto in modo esponenziale l'utilizzo di Internet che conta oggi oltre 28 milioni di italiani collegati alla rete,  5 milioni in più di due anni fa.

Pur se numerosi non sono ancora abbastanza, se si considera che, nel 2009, quasi il cinquanta per cento della popolazione italiana con più di 14 anni ancora non usa Internet. Non solo: il 27 per cento dei navigatori lo fa per lo più in modo superficiale e fine a se stesso, nonostante gli ampi contenuti culturali, scientifici e di intrattenimento.

I giovani, in particolare, si collegano sono sempre più con questo tipo di orientamento.

L'indagine - presentata da Claudia Baroni e Chiara Magelli di Nielsen e introdotta da Enzo Mazza, presidente Fimi - vuole essere un punto di partenza per una riflessione più ampia, la cui prima occasione è stata la tavola rotonda, organizzata per la presentazione della ricerca, dal titolo"Opportunità per le industrie dei media: il mercato tra contenuti free e a pagamento".

L'analisi del futuro del mercato è stata di Pietro Ietto, direttore generale di Cinecittà Luce; Fernando Folini, responsabile Commissione Editoria Digitale Aie; Lamberto Mancini, direttore generale Cinecittà Studios e segretario generale Anica; Egidio Pusateri, ad di Paramount Entertainment Italy e vice presidente Univideo; Rudy Zerbi, presidente Sony Music Entertainment Italy e vice presidente Fimi.