Il 59% degli italiani si sente cittadino europeo e il 56% si identifica con la bandiera europea. È ciò che emerge dai risultati di Eurobarometro Standard 90, "Opinione pubblica nell'Unione europea", anche se il 60% del campione italiano intervistato ritiene che l'Europa stia andando, in generale, nella direzione di una minore integrazione e al momento anche lentamente (era il 49% nell'ultimo Eurobarometro di marzo 2018).
La maggioranza relativa del campione (il 46%) vorrebbe che la costruzione dell'Unione Europea fosse più veloce, contro il 43% degli intervistati che preferisce invece una velocità moderata.
Il favore degli italiani per la moneta unica è del 63%, tendenza in aumento anche se la percentuale di sostenitori italiani risulta inferiore a quella delle altre grandi economie dell'Eurozona (75%).
Tre sfide per il Paese individuate dagli italiani intervistati. La prima è la disoccupazione: circa la metà degli intervistati, 49%, indica l'assenza di lavoro tra i maggiori problemi dell'Italia (in lieve aumento dal 48% dell'ultimo sondaggio).
La seconda sfida evidenziata è l'immigrazione, considerata dal 32% del campione tra le priorità che l'Italia deve affrontare. Dato in calo rispetto al 35% del marzo 2018. Tra il campione europeo, l'immigrazione è vista come un problema prioritario dal 21% degli intervistati. I Paesi in cui la preoccupazione per il fenomeno è più elevata che in Italia sono Malta (50%) e Germania (36%).
La terza sfida è sulla situazione economica, che preoccupa il 24% del campione (in leggero calo rispetto al 25% precedente). Il problema è messo in evidenza soprattutto dai giovani tra i 25 e i 34 anni, con una percentuale del 32%. Meno allarmati sono gli adulti tra i 35 e 44 anni e gli over 60.
Ad impensierire gli italiani è anche il debito pubblico, indicato fra le priorità dal 16% degli intervistati e in aumento rispetto all'ultimo 14% rilevato.