Una sentenza del tribunale di Berlino ha stabilito che sarà possibile iscriversi a Facebook anche con un nickname fittizio. A seguito della richiesta di un'associazione di consumatori (la Vzbv), un giudice tedesco ha stabilito che sarà possibile iscriversi al social network di Mark Zuckerberg senza l'obbligo di fornire i propri dati personali autentici. E anche che non sarà più considerata valida la clausola, contenuta nelle condizioni generali del social network, secondo cui l'azienda può cedere, in automatico nel momento in cui ci si iscrive, ad altri i dati personali e l'immagine del profilo dell'utente. La sentenza del tribunale berlinese – pure se non ancora definitiva perché Facebook ha annunciato di voler appellarsi contro la decisione - ha dichiarato non valide otto fra le clausole delle condizioni generali e cinque impostazioni predefinite.
L'azione ad ostacolo di Facebook promossa dall'Associazione è stata motivata dal referente giuridico di questa perchè Facebook, nelle sue azioni, non garantisce corretta tutela della privacy e non da sufficienti informazioni quando un utente si iscrive alla piattaforma.