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Istat ha presentato di recente l'Annuario statistico italiano edizione 2010. I dati presentati nei 26 capitoli, sono generalmente riferiti al 2009.
Fra i temi, oltre alla rilevazione della popolazione (alla fine del 2009 l'Italia conta oltre 60 milioni di residenti, per l'esattezza 60.340.328): ambiente e territorio, protezione sociale, sanità e salute, giustizia, istruzione, attività culturali e sociali, lavoro, famiglia, trasporti, telecomunicazioni e credito, assicurazione.

Fra i dati interessanti vi è quello del boom di giovani lettori:
"Meno diffusa è l'abitudine alla lettura di giornali e libri: nel 2010 legge un quotidiano almeno una volta a settimana il 55% delle persone di 6 anni e più mentre il 46,8% si dedica alla lettura di libri, quest'ultimo valore è in aumento negli ultimi anni. Rimane invece sostanzialmente stabile al 15,2% la quota di lettori "forti", cioè coloro che hanno letto 12 libri e più in un anno. I giovani di 11-14 anni sono i lettori più accaniti e continuano ad aumentare, il 71,3% di questa classe di età contro il 64,7 del 2009.
Gli uomini leggono di più i quotidiani (61% contro il 49,3% delle donne) mentre le donne preferiscono i libri (53,1% contro il 40,1% degli uomini) e ne leggono in maggior numero".

L'aspetto tecnologico rivela che cresce l'uso di Internet fra gli over 65:
"In costante crescita gli utilizzatori del personal computer e di Internet, ormai rappresentano rispettivamente il 51% (47,5 nel 2008) e 48,9 (44,4%) della popolazione di 3 anni e oltre. L'uso del pc tocca il livello massimo tra i 15 e i 19 anni (9 ragazzi su dieci) ma gli utilizzatori aumentano considerevolmente fra i 65-74enni (13,7% contro il 9,9% di un anno prima), per scendere al 2,7% fra gli ultra settantacinquenni. A livello territoriale, permane uno squilibrio sia nell'uso del pc (Nord e Centro 55% e 53,1%, Mezzogiorno 44,6%) che in quello di Internet (Nord e Centro rispettivamente 52,6% e 51,3%, Mezzogiorno 43%)".
Mentre sulla diffusione di Internet l'indagine conferma il maggiore utilizzo al Nord:
"Alla fine del 2007 sono attive 90,2 milioni di linee telefoniche mobili e 80,4 milioni di carte telefoniche prepagate. Le utenze Internet sono oltre 12 milioni. Per queste ultime, la maggiore diffusione si registra nell'Italia nord-occidentale (3,6 milioni) e nel Mezzogiorno (3,3 milioni)".

Infine, il cellulare è presente in nove famiglie su dieci:
"Prosegue nel 2009 il processo di diffusione di alcuni beni durevoli, dal telefono cellulare (presente nell'87,8% delle famiglie), al personal computer (52,3% dal 48,7%), alla lavastoviglie (44,5%), ai condizionatori d'aria (33,5%)".

L'Annuario è disponibile on line sul sito web www.istat.it.