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Comunicazione Pubblica

Archivio newsletter - Associazione Italiana per la Comunicazione Pubblica e Istituzionale

COM.Lab 2017. Sulla strada del riconoscimento dei comunicatori pubblici

Sabato 23 settembre si è concluso COM.Lab 2017, l'ormai storico appuntamento dei comunicatori pubblici, che dal 2015 si svolge in Valle d'Aosta.
Per l'edizione di quest'anno c'è stata una stretta collaborazione con Ancep-Associazione Nazionale Cerimonialisti degli Enti Pubblici, l'associazione unita a "Compubblica" da un protocollo d'intesa, che celebrava il decennale dalla sua fondazione. Stretta anche la collaborazione con il mondo universitario e della ricerca, oltre alla partnership diretta con le Università di Torino e della Valle d'Aosta e l'Ordine dei giornalisti valdostano. Erano presenti rappresentanti e docenti di molte università italiane e numerosi giornalisti a seguire i dibattiti.

Con il titolo "La comunicazione pubblica e il cerimoniale a confronto con i nuovi media" si è voluto porre la comunicazione pubblica più classica a confronto con quella più avanzata.
L'alta qualità dei relatori e l'elevato livello dei dibattiti hanno avuto un pubblico attento, formato da comunicatori, cerimonialisti giornalisti, universitari e politici, ha registrato circa 300 presenze.

L'apertura di COM.Lab 2017 è avvenuta alla presenza del presidente della Regione Valle d'Aosta Pierluigi Marquis e delle maggiori autorità civili e militari della Regione.

Prima di iniziare i lavori il segretario generale di "Compubblica" Pier Carlo Sommo e il consigliere nazionale PierVirgilio Dastoli hanno ricordato il presidente dell'Associazione, Gerardo Mombelli, recentemente scomparso, al quale è stato dedicato l'evento.

Partecipazione e interesse per l'incontro "La P.A. sui social, uno sguardo multilivello" e le successive sessioni "Ambiente social: esperienze di comunicazione pubblica" e "Dottor Google. Curarsi con il web?". I dibattiti hanno illustrato un profilo generale dei social, unito all'analisi di due settori di primaria importanza e attuale interesse: l'Ambiente e la Sanità pubblica.

Il futuro dei comunicatori pubblici ha avuto grande attenzione nell'incontro di COM.Lab "Il riconoscimento contrattuale del comunicatore pubblico".
Pier Carlo Sommo ha ribadito le richieste di "Comunicazione Pubblica" sulla questione irrisolta della legittimazione del profilo professionale di comunicatore pubblico nei contratti nazionali di lavoro del pubblico impiego.

Come già annunciato nel corso dell'Assemblea generale di "Compubblica" in luglio, nelle linee programmatiche per il rinnovo del Contratto, dalla primavera di quest'anno, sono presenti indicazioni precise per il riconoscimento dei profili professionali. A seguito di questo inserimento nell'atto di indirizzo sono stati presentati, tramite i Sindacati, i profili elaborati dall'Associazione.
Elvira Gentile, direttore della Direzione contrattazione dell'ARAN e Salvatore Chiaramonte, segretario nazionale Funzioni centrali FP-CGIL, relatori al dibattito, hanno espresso stima e apprezzamento per il lavoro svolto dall'Associazione "Comunicazione Pubblica". Nei loro rispettivi ruoli hanno ritenuto, nel complesso, valide e opportune le richieste, confermando la concreta disponibilità a sostenerle nel prosieguo dei lavori di contrattazione.

La legittimazione dei comunicatori pubblici si sta finalmente concretizzando. 
E' pertanto ormai certo che nel Contratto nazionale, che dovrebbe essere siglato entro la fine dell'anno, saranno presenti quei profili da anni necessari per dare il doveroso riconoscimento professionale ai comunicatori pubblici. Una dovuta chiara identificazione che meritano coloro che già operano del sistema della comunicazione odierna, unita alla possibilità di aprire prospettive di lavoro specialistico per comunicatori, soprattutto per i laureati nelle discipline della comunicazione.