Back to top
Associazione Comunicazione Pubblica
Chi siamo
Contattaci
Lunedì della 9:30 alle 15:30
dal martedì al venerdì dalle 9:30 alle 14:30.
Via Marsala 8 - 20121 Milano
info@compubblica.it
02 67100712
345 6565748
Comunicazione Pubblica

Archivio newsletter - Associazione Italiana per la Comunicazione Pubblica e Istituzionale

Le complessità per gli appalti e le gare: a Palermo chiedono semplificazione

Un esame della normativa, fatta recentemente dal Comune di Palermo delinea una situazione che, inevitabilmente, rende estremamente lunga e complessa e a volte fragile la procedura degli appalti e delle gare perché esposta a continui rischi di ricorsi.

Per questo il sindaco di Palermo Leoluca Orlando, presidente di Anci Sicilia, ha scritto al presidente nazionale dell'Anci Piero Fassino, “perché l'Anci si faccia portavoce nei confronti del Governo nazionale e del Parlamento della irrimandabile e fondamentale semplificazione della normativa che oggi rende estremamente difficile la gestione degli appalti e di conseguenza l'erogazione dei servizi ai cittadini”.

Alcuni riferimenti cui attenersi: un Codice dei Contratti datato 2006 e costituito da 273 articoli e 38 allegati, suddiviso in 5 parti, 8 titoli, 22 sezioni e 16 capi. Un testo con oltre 1.500 commi, modificato da 54 norme diverse a cui vanno aggiunte 19 leggi di conversione. Gli articoli del Codice sono stati modificati 597 volte, mentre oltre 6.100 sono le sentenze di TAR, CGA, Consiglio di Stato e i pareri dell'Autorità Nazionale Anticorruzione. Inoltre, nel 2010 è stato emanato il Regolamento applicativo del Codice stesso, composto a sua volta da 359 articoli e 14 allegati, seguito da 13 leggi di modifica.
In Sicilia, ad arricchire il quadro, c'è anche la Legge Regionale del 2011 di recepimento del Codice, che si compone di 35 articoli e il suo Regolamento attuativo con altri 32 articoli.

Nel frattempo, la Giunta del capoluogo siciliano, su proposta dell'Assessore alla Riqualificazione Urbana e Infrastrutture e vicesindaco, ha predisposto un atto di indirizzo dettando a tutti gli attori coinvolti nel sistema delle gare e appalti per servizi e lavori, tempi stringenti per tutte le procedure.

Le indicazioni della Giunta sono state “tradotte” in una apposita  direttiva di recepimento dell'atto destinata ai capi Area, ai dirigenti e al Nucleo di Valutazione, nella quale è prevista l'attivazione di procedure di contestazione a carico di quei dirigenti responsabili e funzionari le cui attività riferiscono agli appalti e gare, che non dovessero rispettare o fare rispettare, senza una congrua motivazione, quanto stabilito.

 F.C.