Piccoli Comuni del bolognese: anagrafe è online
I cittadini del Comune di Anzola dell'Emilia possono evitare di fare la fila all'anagrafe per consultare il proprio stato civile ma anche per stampare un certificato: basta un clic. E' la novità resa possibile dalla Provincia di Bologna, che ha lavorato per far sì che la tecnologia del timbro digitale (che permette il rilascio di certificati online), avviato nell'ambito del progetto "People" e già in uso in alcuni grandi Comuni italiani, potesse approdare anche nel territorio del capoluogo emiliano. Ed Anzola, appunto, è il primo Comune a mettere online i servizi demografici. I servizi di anagrafe saranno gestiti da una infrastruttura tecnologica che la Provincia ha messo al servizio di tutti i Comuni del territorio e che ha permesso, alle Amministrazioni che lo hanno attivato, l'avvio dello Sportello Unico Attività Produttive (Suap) con cui vengono forniti servizi online alle imprese.
I cittadini di Anzola per fruire del servizio dovranno registrarsi, entrare in possesso delle credenziali "Federa" e, a quel punto, potranno consultare dati anagrafici e di stato civile, ottenere l'autocertificazione e il rilascio di certificati con timbro digitale; potranno stampare anche visure e autocertificazioni.
Oltre ad Anzola, sono circa 40 i Comuni che finora hanno richiesto questa tecnologia. In alcuni Comuni, ha preso il via anche il servizio di pagamento on-line delle multe.
La tecnologia del timbro digitale funziona così: un codice a barre bidimensionale viene inserito in un documento destinato ad essere stampato su carta (in questo caso il certificato anagrafico o di stato civile), del quale costituisce garanzia di autenticità e di non ripudiabilità da parte dell'ente emittente. In altre parole, "una volta che la firma digitale contenuta nel timbro sia stata provata come corrispondente al documento, viene garantita l'autenticità del documento stesso e viene stabilita senza dubbio la responsabilità del firmatario".
Il budget del progetto è di 3,9 milioni di Euro, di cui 1.055 co-finanziati da DigitPA, Regione Emilia-Romagna e Provincia di Bologna. Il 50% circa è utilizzato a supporto della realizzazione dei Sistemi informatici associati, l'altro 50% è per l'erogazione dei servizi.