Eurostat, l'ufficio statistico dell'Unione europea, ha pubblicato il documento intitolato "Sviluppo sostenibile nell'Unione europea — Relazione di monitoraggio 2022 sui progressi compiuti verso il conseguimento degli OSS nel contesto UE", una panoramica statistica dei progressi compiuti nell'UE verso il conseguimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile (OSS).
La relazione mostra che negli ultimi cinque anni l'UE ha compiuto progressi significativi verso il conseguimento di cinque OSS e progressi moderati per quanto riguarda la maggior parte degli altri. Seguono alcuni punti principali.
L'UE ha continuato a compiere i progressi più notevoli nel campo della pace e della sicurezza delle persone nel suo territorio, migliorando l'accesso alla giustizia e la fiducia nelle istituzioni (OSS 16). La percentuale della popolazione dell'UE che segnala reati, violenze e vandalismo nelle proprie comunità è scesa dal 13,2% nel 2015 al 10,9% nel 2020. Inoltre, la percentuale della popolazione dell'UE che considera il sistema giudiziario del proprio paese sufficientemente indipendente è aumentata di 4 punti percentuali tra il 2016 e il 2021 (dal 50% al 54%).
Sono stati compiuti progressi significativi anche verso il raggiungimento degli obiettivi di riduzione della povertà e dell'esclusione sociale (OSS 1), di miglioramento dell'economia e del mercato del lavoro (OSS 8), della produzione di energia pulita e a prezzi accessibili (OSS 7), nonché di promozione dell'innovazione e delle infrastrutture (OSS 9). In relazione al tema della povertà (OSS 1) i dati disponibili si riferiscono in parte al periodo precedente la pandemia e pertanto non rendono ancora pienamente conto dell'impatto della pandemia.
La valutazione favorevole in merito all'OSS 7 è dipesa in ampia misura da una notevole riduzione dei consumi energetici nel 2020 (meno 8% rispetto al 2019) a causa delle restrizioni alla vita pubblica e della riduzione dell'attività economica connesse alla COVID-19. L'UE è riuscita quindi a raggiungere il suo obiettivo di efficienza energetica per il 2020 e, sulla base dei progressi compiuti finora, sembra essere sulla buona strada verso il suo obiettivo per il 2030. Inoltre, l'uso delle energie rinnovabili è cresciuto costantemente e la loro quota è raddoppiata dal 2005. Nel 2020 le energie rinnovabili rappresentavano il 22,1% del consumo di energia finale lordo. Tuttavia, le importazioni di combustibili fossili soddisfano ancora oltre la metà della domanda di energia dell'UE e il minore consumo di energia registrato nel 2020 sarà probabilmente temporaneo.
Analogamente, i progressi verso l'OSS 8 relativo all'economia e al mercato del lavoro, per il quale gli ultimi dati disponibili sono del 2021, sono stati influenzati positivamente dalla forte crescita economica e dai risultati del mercato del lavoro dello scorso anno.
Si sono avuti progressi moderati verso gli obiettivi di assicurare salute e benessere (OSS 3), proteggere la vita subacquea (OSS 14), raggiungere la parità di genere (OSS 5), promuovere città e comunità sostenibili (OSS 11), ridurre le disuguaglianze (OSS 10), garantire modelli di consumo e produzione responsabili (OSS 12), fornire un'istruzione di qualità (OSS 4), agire per il clima (OSS 13) e porre fine alla fame (OSS 2).
Quanto ai progressi compiuti dall'UE sui partenariati per lo sviluppo sostenibile (OSS 17) e sull'obiettivo di garantire acqua pulita e servizi igienico-sanitari (OSS 6), la loro valutazione è stata neutrale, il che significa che hanno presentato un numero pressoché equivalente di sviluppi sostenibili e non sostenibili.
Si è infine riscontrato un leggero allontanamento dai rispettivi obiettivi di sviluppo sostenibile negli ultimi cinque anni per quanto riguarda la protezione dell'ecosistema terreste (OSS 15), il che indica che gli ecosistemi e la biodiversità subiscono ancora pressione da parte delle attività umane. Mentre sia la superficie forestale dell'UE che le aree protette terrestri sono leggermente aumentate, la pressione sulla biodiversità ha continuato a intensificarsi.
L'insieme di indicatori dell'UE relativi agli OSS è riesaminato ogni anno. L'insieme di indicatori per la relazione 2022 è stato riesaminato per allinearlo all'8º programma d'azione per l'ambiente e ai nuovi obiettivi del piano d'azione sul pilastro europeo dei diritti sociali. È inoltre migliorata l'analisi degli effetti di ricaduta riguardanti le emissioni di CO2, l'impronta ecologica in termini di suolo, l'impronta in termini di materiali e il valore aggiunto lordo generato al di fuori dell'UE dai consumi all'interno dell'UE. Infine, la relazione include un'analisi specifica dell'impatto della COVID-19 sugli OSS.
Fonte: https://ec.europa.eu/