Nel primo semestre del 2020 le ispezioni del garante per la privacy si svilupperanno in particolare modo sul trattamento dei dati svolti nell'ambito di settori particolarmente delicati, a partire da quello della sanità. Le verifiche riguarderanno, in particolare, gli Enti pubblici che si occupano della cosiddetta "medicina di iniziativa" (un nuovo modello assistenziale per limitare gli effetti delle malattie croniche) e le società multinazionali del settore farmaceutico e sanitario.
Altri accertamenti interesseranno i dati trattati dagli intermediari che operano nell'ambito della fatturazione elettronica, sulle società che gestiscono banche dati reputazionali e sulle società di food delivery. Programmate anche ispezioni per verificare il rispetto delle norme nel rilascio di certificati tramite l'Anagrafe nazionale della popolazione residente, nell’attività di marketing, nell'e-banking, nella gestione delle carte di fedeltà, nell'uso di software per la gestione delle segnalazioni di condotte illecite (whistleblowing), nelle violazioni della sicurezza dei dati (data breach), sia nel settore pubblico sia nel settore privato.
I controlli avverranno anche sulla reale adozione delle misure di sicurezza nelle Pubbliche Amministrazioni e nelle imprese che trattano particolari categorie di dati personali, per il rispetto delle norme sulla informativa e il consenso, per i tempi di conservazione dei dati.