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E' quanto emerge dalla trimestrale resa nota dal colosso di Menlo Park il 2 novembre scorso. Una percentuale che si registra sia in relazione al numero di utenti attivi mensili sia per quelli giornalieri.

Se, da una parte, Facebook ha elevate performance finanziarie, con utili cresciuti del 79% e ricavi del 30%, dall'altra deve però fare i conti con la sicurezza dei contenuti e il rispetto delle regole, non solo interne, ma anche quelle fissate dalle norme di ciascun Paese dove è presente.
Proprio per fronteggiare il fenomeno delle fake news e garantire agli iscritti contenuti credibili, elemento che interessa in particolar modo i comunicatori pubblici, la società di Zuckerberg ha deciso di "sacrificare" una parte dei propri utili investendo sull'organico, arrivato a 23.165 persone, con un +47% rispetto al periodo precedente.

Non solo. Entro il 2018, secondo il presidente del colosso dei social, vedrà raddoppiato il numero di coloro che si occupano proprio della sicurezza dei contenuti.
D'altra parte lo scandalo Russiagate ha travolto anche Facebook che, insieme a Google, deve ora dare alcune risposte al Congresso USA.

Intanto la piattaforma, che registra quotidianamente 2,07 miliardi di utenti attivi, vuole puntare sulle stories, tentando un'integrazione con i profili di Instagram dove l'applicazione ha riscosso maggiore successo di pubblico. D'altra parte  proprio le storie del social fotografico e gli status di WhatsApp registrano circa 300 milioni di utenti attivi al giorno, contro i 137 di Snapchat.
Claudio Trementozzi