La maggioranza delle persone che si abbona ai serivizi di comunicazione guarda ancora al prezzo come fattore primario che guida alla scelta, il 79% del campione, ma la qualità del servizio è il secondo elemento decisivo: 70%.
Dallo studio è emerso anche che il 57% delle famiglie ha cambiato provider almeno una volta negli ultimi cinque anni, ma solo il 22% di chi ha un contratto per un servizio di comunicazione ha letto per filo e per segno termini e condizioni di utilizzo.
In generale, lo studio nota che in tutti i Paesi membri esiste un forte divario generazionale nell'utilizzo dei diversi strumenti di comunicazione basati su Internet: i più giovani (15-24 anni) usano i servizi su web molto più di frequente (il 68% usa l'instant messaging tutti i giorni) rispetto a chi ha più di 55 anni (solo il 12% una l'IM).
Da notare infine, per il quotidiano, gli intervistati ritengono che la telefonata mobile sia ancora la forma di comunicazione più importante (74% degli europei) rispetto al mobile Internet (34%), alla telefonata fissa (32%), a Internet fisso (27%) e agli Sms (26%).