Dai dati della Commissione europea Prolifics Testing ha realizzato uno studio sui furti di identità intervistando circa 28.000 cittadini d'Europa per capire in quali Paesi le persone vittima di furti di dati on line e di frodi bancarie sono più orientate a denunciare alla Polizia l'accaduto.
Per il furto di identità on line primeggia la Svezia: il 92% degli svedesi e favorevole a rivolgersi alla Polizia. Seguono Olanda (86%), Finlandia (83%), Danimarca (81%), Spagna (80%), Lituania (78%). Poi ci sono Grecia, Francia e Cipro tutte e tre al 77%, Belgio e Lussemburgo ambedue con il 75%; Polonia (72%), Germania (71%). All'undicesimo posto, insieme ad Estonia, c'è l'Italia (dove sono state intervistate poco più di mille persone) con una percentuale del 69%. Agli ultimi "posti" ci sono Croazia (57%), Irlanda e Romania (55%), Malta e Slovacchia (54%).
Nel caso di frode bancaria è sempre la Svezia al primo posto confermando l'orientamento a rivolgersi immediatamente alla Polizia, con una percentuale dell'82%. Dopo Svezia, Grecia e Spagna con il 79%, c'è Cipro (78%), la Lituania (76%), la Finlandia (75%), la Germania (74%), la Polonia e il Portogallo (69%), il Belgio, il Lussemburgo e i Paesi Bassi (68%), la Francia (66%). L'Italia è al nono posto, sopra la media dell'Ue (che è del 65%) con il 66%. Chiudono la classifica: l'Irlanda (55%), la Romania (54%), il Regno Unito (53%), la Lettonia (52%), la Slovacchia (48%).