La classifica completa del WJP sulla base dei risultati ottenuti, vede ai primi posti Paesi tradizionalmente ai vertici di altre classifiche internazionali in materia di trasparenza e partecipazione: Svezia, Nuova Zelanda e Norvegia. L'Italia è al 28esimo posto.
Una più attenta valutazione degli esiti delle mille interviste a cittadini di Roma, Milano e Napoli fa emergere che il risultato più promettente (19° posto) è stato ottenuto per la pubblicità delle norme e per la reperibilità delle informazioni sulle attività della Pubblica Amministrazione.
Al contrario non sono positivi i valori sull'accesso all'informazione, dove l'Italia è al 32° posto, e sulla partecipazione che la vede al 30° posto.
Una nota conclusiva sul rapporto e l'affidabilità delle informazioni ricavate. Pur essendo sicuramente uno strumento interessante, la ricerca ha più aspetti da affinare, ad esempio la metodologia: poiché non sono sufficienti le interviste – tra l'altro effettuate con sistemi differenti tra i diversi Paesi – per misurare l'impatto delle azioni dei vari governi. O, altro esempio, gli ambiti di indagine per conoscere cosa significa davvero essere un governo aperto: la ricerca non fornisce una risposta completa a questa domanda.
Tratto da: www.agendadigitale.eu (Ernesto Belisario)
 
                                 
        
         
                                         
                                         
                                         
                                         
                                        