Con una nota il Garante ha diffuso le regole per la campagna delle prossime elezioni amministrative. In sintesi, confermate quelle già previste dal provvedimento generale del 2005, a proposito di "dati utilizzabili senza consenso" dei cittadini: per contattare gli elettori ed inviare materiale di propaganda, partiti, organismi politici, comitati promotori, sostenitori e singoli candidati possono usare i dati contenuti nelle liste elettorali detenute dai Comuni, nonché i dati personali di iscritti ed aderenti.
Possono essere usati anche altri elenchi e registri in materia di elettorato passivo ed attivo (...); mentre per "dati utilizzabili con il previo consenso" è necessario per particolari modalità di comunicazione elettronica come sms, email, mms, per telefonate preregistrate e fax (...).
I "dati degli abbonati", anche se presenti negli elenchi telefonici, possono essere utilizzati solo se l'abbonato ha preventivamente manifestato disponibilità a ricevere tali telefonate (...).
Non sono assolutamente utilizzabili gli archivi dello stato civile, l'anagrafe dei residenti, indirizzi raccolti per svolgere attività e compiti istituzionali dei soggetti pubblici o per prestazioni di servizi pubblici, liste elettorali di sezione già utilizzate nei seggi, dati annotati nei seggi elettorali da scrutatori e rappresentanti di lista.
Da ultimo: è obbligatorio che i cittadini vengano informati sull'uso che si fa dei loro dati (...).