La Presidenza del Consiglio dei Ministri e il Ministero dell'Ambiente hanno firmato con 11 aziende italiane il "Patto per l'Ambiente".
Il Patto punta alla riduzione delle emissioni di gas serra e dell'inquinamento in una prospettiva tesa conciliare tutela ambientale e crescita economica e occupazionale insieme alla promozione dell'innovazione tecnologica ritenuta elemento centrale per lo sviluppo sostenibile.
Sottoscritto dal Sottosegretario alla Presidenza Gianni Letta, dal Ministro dell'Ambiente Stefania
Prestigiacomo e da Enel, Eni, Edison, Società Autostrade, Edipower, Enac, Finbieticola, Ferrovie dello Stato, Italcementi, Sorgenia e Terna, il Patto prevede finanziamenti agevolati per la diffusione di tecnologie a basse emissioni e ad alta efficienza attraverso un fondo di rotazione di 600 milioni di euro per il periodo 2009-2012 che può stimolare investimenti fino a 3 miliardi di euro e la sottoscrizione di accordi di programma volontari con imprese che investono in fonti rinnovabili e risparmio energetico.Gli interventi previsti nel "Patto per l'Ambiente"
consentiranno un taglio delle emissioni tale da ridurre di circa il 25% il gap del nostro paese rispetto ai limiti fissati dal Protocollo di Kyoto.
Patto per l'Ambiente
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