"I farmaci antivirali prevengono l'infezione da nuovo coronavirus", "Mangiare aglio aiuta a prevenire l'infezione da CoViD19", "Mangiare tante arance e limoni previene il contagio" e via dicendo. Si tratta di bufale. Così come i tanti audio che vengono veicolati attraverso le chat e che, facendo affidamento sulla fonte (spesso le persone si spacciano per medici e infermieri), diventano verità.
L'infodemia, il nuovo fenomeno provocato dall'emergenza sanitaria e sociale che stiamo vivendo, ha esasperato anche le relazioni mediate. E così troviamo sempre più spesso nei gruppi di Facebook o sulle chat di WhatsApp o su altre piattaforme degli esperti dr. Google.
Il ministero della Salute ha creato un'apposita sezione sul suo sito dal titolo "Covid-19: proteggiamoci dalle… bufale". Una guida che noi comunicatori pubblici dovremmo diffondere il più possibile, perché abbiamo la responsabilità di diffondere conoscenza corretta, limitando il più possibile o arginando coloro che invece diffondono il panico o false verità.
Molti ospedali prestigiosi e diverse ATS hanno predisposto materiale informativo di qualità, chiedendo a primari e docenti universitari di esprimersi con alcuni video. Occorre mettere in atto quello che nel sistema della P.A. è il riuso e diffonderli il più possibile.
Sono se inonderemo la rete di verità riusciremo a contrastare le bufale.
Ministero della Salute "Covid-19: proteggiamoci dalle… bufale"