Back to top
Associazione Comunicazione Pubblica
Chi siamo
Contattaci
Lunedì della 9:30 alle 15:30
dal martedì al venerdì dalle 9:30 alle 14:30.
Via Marsala 8 - 20121 Milano
info@compubblica.it
02 67100712
345 6565748
Comunicazione Pubblica

Archivio newsletter - Associazione Italiana per la Comunicazione Pubblica e Istituzionale

Gli utenti chiudono più rapidamente le pubblicità che appaiono su Facebook di quanto non facciano con quelle che compaiono su Google.
Secondo "Webtrends" che ha condotto uno studio su un campione di 1.500 campagne pubblicitarie su Facebook, complessivamente 11.000 pubblicità, la percentuale di visite si dimezza in soltanto due giorni, che significa, vista una pubblicità un paio di volte gli utenti non hanno più voglia di rivederla, fino a che le visite sono così basse che Facebook rimuove la pubblicità e l'inserzionista deve ricominciare dall'inizio anche se, utilizzando "friend of fan", uno strumento che consente di indirizzare pubblicità mirate agli amici del social network, il tempo di vita delle pubblicità aumenta di tre volte rispetto alla media, lasciandola "in vita".

Invece, su un motore di ricerca la pubblicità può durare settimane e anche mesi senza cambiamenti, perché questa spunta sullo schermo solo quando gli internauti cercano parole chiave associate alla pubblicità. L'accorgimento per fare pubblicità sui motori di ricerca come Google è comprare le parole chiave opportune.

Per questo le pubblicità su Facebook, che sono più simili all'advertising tradizionale non incidono nelle inserzioni di Google che, in più, può contare sulla limitatezza degli investimenti pubblicitari e l'attenzione degli investitori ai risultati.