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Comunicazione Pubblica

Archivio newsletter - Associazione Italiana per la Comunicazione Pubblica e Istituzionale

Una sala particolarmente affollata da studenti universitari interessati, ha visto il VI  Incontro nazionale, - organizzato da "Comferenza"-Conferenza Nazionale delle Facoltà e dei Corsi di Laurea in Scienze della Comunicazione in collaborazione con rappresentanze e associazioni studentesche e "Comunicazione Pubblica" - sulle prospettive e i saperi della Comunicazione.

Si è parlato di questo nel corso dell'approfondimento dal titolo "Un movimento per la comunicazione. Formazione universitaria e mondo del lavoro a confronto", in occasione della tre giorni bolognese degli Stati Generali della Comunicazione Pubblica in Italia e in Europa.

Ad aprire i lavori sono stati Enzo Siviero, vicepresidente Consiglio Universitario Nazionale, e Gerardo Mombelli, presidente di "Comunicazione Pubblica", che hanno parlato della necessità di creare un ponte reale tra il mondo dell'università e quello del lavoro. Di questo parere è stato anche Mario Morcellini, presidente della Conferenza, secondo il quale "una sintesi tra saperi teorici e competenze pratiche è l'asso nella manica per comprendere il mondo della comunicazione che è sempre in cambiamento".

Nella lectio magistralis, Giampaolo Fabris, presidente del Corso di Laurea in Scienze della Comunicazione dell'Università Vita-Salute "San Raffaele" di Milano, ha affrontato alcuni dei problemi del rapporto tra comunicazione e mondo dell'impresa: "un buon comunicatore deve conoscere e saper vendere il prodotto per le sue qualità intangibili e non soltanto per la sua effettiva utilità. La marca è un motore semiotico e il mercato è un territorio particolare dove a competere sono i messaggi e non i prodotti".

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