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Comunicazione Pubblica

Archivio newsletter - Associazione Italiana per la Comunicazione Pubblica e Istituzionale

Alle urne, alle urne

Dunque, una nuova stagione elettorale è cominciata.
Nelle nostre città già si affacciano vecchie e nuove facce di candidati con i loro imbarazzati sorrisi e gli slogan quasi tutti simili, tutti o quasi incomprensibili.

Ancora pochi giorni e poi sarà la volta degli esperti e dei consulenti che ci spiegheranno cosa dire e cosa fare per vincere la sfida di fine marzo.
E per chi la perderà? Nessun problema. Gli stessi autocertificati guru spiegheranno cosa non andava fatto o detto.
Infine toccherà agli opuscoli, ai proclami, alle lettere destinate ad intasare le buchette delle nostre abitazioni.

Insomma il grande circo della campagna elettorale è alle porte con tutto il suo bagaglio di ovvietà e di promesse sempre più simili a promozioni commerciali che a programmi di governo.

La nostra Associazione non intende schierarsi pro o contro nessuno. I nostri iscritti sono perfettamente in grado di valutare e capire.
Tenendo ben separate le parole dai fatti, confermeranno anche questa volta,  di non essere una lobby in cerca di un padrone ma una organizzazione di persone libere e pensanti.

Tuttavia i comunicatori pubblici sentono il dovere di porre agli schieramenti che si fronteggeranno le seguenti domande:
- Quanti anni dovranno ancora trascorrere perché la Legge 150 diventi regola nella Pubblica Amministrazione?
- Quando migliaia di dipendenti riceveranno quei riconoscimenti professionali maturati nel campo della comunicazione e della partecipazione?
- Quando si apriranno ai giovani laureati in scienze della comunicazione le porte delle Istituzioni senza privilegiare nepotismi e appartenenze?

Anche da queste risposte sarà possibile capire se governare il futuro delle comunità regionali sia destinato ad essere uno dei tanti slogan o, invece, possa rappresentare un segnale importante per avere, finalmente, Istituzioni trasparenti e legittimate.

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