Il virus più diffuso in Italia che colpisce in particolar modo siti per la visione di film on line si chiama Submelius ed è trasmesso soprattutto attraverso Google Chrome. Lo rivela Eset, una big company di antivirus, che ha cercato e i individuato i 5 malware più comuni dffusi in luglio in Italia.
In cima ai "cattivi" vi è dunque "Submelius", che nel mese ha minacciato il 31,97% degli utenti italiani.
Con il 6% di prevalenza, il ransomware si posizione al secondo posto, ScriptAttachment, un pericoloso JavaScript distribuito come allegato di email che, una volta aperto, scarica e installa differenti varianti di malware, la maggior parte dei quali costituiti da cripto-ransomware, come il recente Wannacry che "prende in ostaggio" i pc per poi chiedere un riscatto.
Un trojan è al terzo posto della classifica (Win32/TrojanDownloader.Nemucod) che reindirizza il browser a uno specifico Url contenente un sansomware. Il codice del malware viene di solito inserito all'interno di pagine HTML. L'Italia è il paese più colpito da questo malware, a livello globale, seguita da Australia (4%), Canada (2,81%) e Regno Unito (2,58%).
Al quarto posto c'è il virus più diffuso in Francia dove ha registrato il 45,25% delle rilevazioni. In Italia in luglio erano 2,94% gli utenti minacciati da HTML/FakeAlert, un trojan che visualizza finte finestre di dialogo all'interno di Internet.
In coda, al quinto posto, c'è JS/Adware.AztecMedia, un adware di solito inserito all'interno di pagine HTML e progettato per colpire l'utente con finestre di pubblicità non desiderata. In Europa ha colpito in particolare la Serbia (40,48%). In Italia ha colpito l'1,89% degli utenti. A livello mondiale il picco di infezione si è registrato in Perù (40,48%).
In cima ai "cattivi" vi è dunque "Submelius", che nel mese ha minacciato il 31,97% degli utenti italiani.
Con il 6% di prevalenza, il ransomware si posizione al secondo posto, ScriptAttachment, un pericoloso JavaScript distribuito come allegato di email che, una volta aperto, scarica e installa differenti varianti di malware, la maggior parte dei quali costituiti da cripto-ransomware, come il recente Wannacry che "prende in ostaggio" i pc per poi chiedere un riscatto.
Un trojan è al terzo posto della classifica (Win32/TrojanDownloader.Nemucod) che reindirizza il browser a uno specifico Url contenente un sansomware. Il codice del malware viene di solito inserito all'interno di pagine HTML. L'Italia è il paese più colpito da questo malware, a livello globale, seguita da Australia (4%), Canada (2,81%) e Regno Unito (2,58%).
Al quarto posto c'è il virus più diffuso in Francia dove ha registrato il 45,25% delle rilevazioni. In Italia in luglio erano 2,94% gli utenti minacciati da HTML/FakeAlert, un trojan che visualizza finte finestre di dialogo all'interno di Internet.
In coda, al quinto posto, c'è JS/Adware.AztecMedia, un adware di solito inserito all'interno di pagine HTML e progettato per colpire l'utente con finestre di pubblicità non desiderata. In Europa ha colpito in particolare la Serbia (40,48%). In Italia ha colpito l'1,89% degli utenti. A livello mondiale il picco di infezione si è registrato in Perù (40,48%).