Secondo il "Regional Yearbook 2018"di Eurostat, la Sicilia nel 2017 ha il maggior numero di giovani neet ("young people not in education, employement or training"), i giovani tra i 15 e i 29 anni che non sono impegnati nello studio, nel lavoro o nell'aggiornamento professionale. Il dato, 39,6%, è il peggiore dell'Europa continentale seguita a ruota dalla Campania con il 38,6%.
Fra le undici Regioni con il più alto tasso di neet in Europa, quattro sono nel Mezzogiorno d'Italia: oltre a Sicilia e Campania anche Puglia (36,4%) e Calabria (36%). Poi c'è la Grecia con le Regioni dell'Egeo settentrionale, del Peloponneso, della Grecia Centrale, delle Isole Ioniche. Ci sono anche i territori francesi d'oltremare de La Reunion e della Guyana, insieme alla Spagna con la Municipalità di Melilla.
Sempre secondo Eurostat le piattaforme come Facebook, Twitter e Instagram sono il passatempo preferito di oltre la metà (54%) dei cittadini Ue di età compresa tra i 16 ei 74 che navigano su Internet tramite smartphone, tablet e pc.
Un altro dato dell'indagine rivela che i maggiori frequentatori dei social, sono i cittadini del Nord Europa: ai vertici dei più connessi c'è la Svezia con la Regione di Mellersta Norrland (85%), seguita dalla Regione capitale danese di Hovedstaden (79%). Appaiate, con il 76%, le Fiandre Orientali in Belgio, la Regione capitale svedese di Stoccolma e il Galles nel Regno Unito. Le prime regioni italiane in classifica sono Emilia-Romagna e Marche con il 48% e Liguria con il 47%.
Eurostat riporta inoltre che nel 2017 la Puglia è al terz'ultimo posto della graduatoria Ue sull'uso dei social, preceduta dalle due regioni francesi de La Reunion (34%) e Limousin (35%). In fondo alla classifica Ue con un tasso di partecipazione ai social del 38% sono altre due regioni francesi rurali, Poitou-Charentes e Basse-Normandie, e Brandeburgo in Germania.
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