Guarda l'intervista al project manager di Sole, Sanità on line, Antonio Brambilla, o leggi di seguito la sua trascrizione.
Il progetto Sole
Il progetto è promosso dalla Regione Emilia-Romagna ed è finalizzato alla realizzazione di un grande contenitore digitale di informazioni sanitarie relative ai cittadini, a disposizione di tutti i medici curanti, gli specialisti e gli ospedali del territorio regionale per realizzare lo scenario della cosiddetta continuità assistenziale. Il progetto è iniziato nel 2004 con alcuni medici sperimentatori e a fine 2009 si avvia al suo pieno completamento: ormai sono in rete più del 90% dei medici di medicina generale e oltre il 70% dei pediatri di libera scelta.
La continuità assistenziale
Per continuità assistenziale ti intende la possibilità di avere una visione di insieme sulle condizioni sanitarie dei singoli cittadini da parte di tutti gli operatori incaricati della loro assistenza. Mettendo in rete tutti i dati che riguardano gli assistiti, si evita alle persone di andare in giro continuamente per portare referti e risultati ed esami da una struttura ad un'altra ad esempio, e si diminuiscono in questo modo anche i rischi di smarrimento di questi documenti, che a loro volta comportano la ripetizione degli esami.
Sole rende già possibili esperienze di continuità assistenziale?
Possiamo citare due sperimentazioni in fase avanzata. La prima riguarda l'assistenza integrata del paziente diabetico, un modello che la Regione Emilia-Romagna ha sviluppato già da diversi anni e che proprio nel nostro territorio vanta il maggior numero di assistiti. Il modello permette il trasferimento diretto e automatico delle informazioni contenute nei computer e negli archivi digitali dei medici di medicina generale, presso i centri di diabetologia. In questo modo lo specialista può disporre dei referti e dei pareri del medico curante, con grandi vantaggi per l'assistito, sia perché c'è uno scambio costante di informazioni tra chi è chiamato a curarlo, sia perché il suo stato di salute viene monitorato in maniera continua e puntuale.
L'altra sperimentazione, in via di diffusione presso le aziende sanitarie pubbliche del territorio, riguarda la realizzazione di una sorta di riassunto sanitario prodotto dal medico di medicina generale e messo a disposizione dei Pronto Soccorso, delle sedi di Guardia Medica e dei reparti ospedalieri. Si tratta di una opportunità molto importante soprattutto per i cittadini anziani, che fanno fatica a conservare tutte le informazioni relative la propria storia clinica e che spesso quando si recano presso queste strutture non hanno con sé i referti.
Cosa è il fascicolo sanitario elettronico? Sole porterà alla sua realizzazione?
Il fascicolo sanitario elettronico è una sorta di cartella clinica on line, che raccoglie tutte le informazioni sanitarie relative alla storia clinica di ogni singolo cittadino, e alla quale possono accedere sia il medico curante sia lo stesso cittadino, ovviamente nel pieno rispetto della privacy e delle norme di legge. Nell'ambito del progetto Sole abbiamo, realizzato questa cartella e l'abbiamo resa funzionante nel corso del 2009 presso 5 aziende sanitarie su 11 del territorio regionale.
L'accesso al fascicolo da parte dei medici comporta problemi di privacy?
Ci stiamo confrontando con il Garante della Privacy sulle modalità di accesso al fascicolo e su chi può utilizzare le informazioni che contiene. Pensiamo che i cittadini possano trarre dei grossi vantaggi dalla visione globale della propria storia clinica, ma anche che, per realizzare lo scenario della continuità assistenziale di cui abbiamo accennato, sarebbe ideale un accesso a questa cartella, ovviamente previo il consenso degli assistiti, da parte di tutti gli operatori del servizio sanitario, vale a dire gli specialisti e i medici curanti.
Quali dati sono già condivisi tra i medici e le strutture in rete?
I tutte le aziende è possibile scambiare informazioni sugli esami di laboratorio, i referti radiografici, le visite specialistiche e le schede di dimissione ospedaliera. Questo permette già al medico curante di prescrivere ad esempio l'esame del sangue e di inviare la prescrizione al laboratorio incaricato di effettuare gli accertamenti. A sua volta, il laboratorio può già trascrivere i referti degli esami e re-inviarli al computer del medico curante. Lo stesso vale anche per le radiografie, le risonanze e tutta la diagnostica per immagini, così come per le visite specialistiche. Non solo, ora anche le prenotazioni per gli accertamenti specialistici sono gestite attraverso il sistema Sole: questo comporta l'azzeramento degli errori nel momento in cui vengono effettuate, così come una significativa riduzione dei tempi necessari per la loro realizzazione. I cittadini non devono più fare le file agli sportelli per le prenotazioni, ma nel giro di cinque minuti, grazie alla messa in rete di questo processo, possono ottenere questo servizio.
Sono in rete anche le strutture private autorizzate dal sistema pubblico?
Nel 2009 abbiamo realizzato un'analisi delle dotazioni informatiche dei privati e prodotto un report necessario al successivo lavoro di integrazione di queste strutture, previsto nel 2010. In aggiunta, entro la fine del 2009 abbiamo messo in rete più del 50% della farmacie territoriali che effettuano i servizi di prenotazioni delle visite e degli accertamenti specialistici.
Quanto è stato investito per realizzare Sole. E che ritorni si conta di ottenere?
Per la realizzazione del progetto sono stati impegnati 30 milioni di euro. Una volta a regime, la manutenzione del sistema richiederà circa 8 milioni di euro annui, vale a dire circa due euro a cittadino, un costo decisamente conveniente se paragonato con quelli riscontrati in altre regioni. Per quanto riguarda i ritorni, abbiamo già fatto cenno al miglioramento dell'assistenza sanitaria nei confronti dei cittadini e alla semplificazione di pratiche come le prenotazioni e le richieste di esami. A livello economico inoltre, grazie a Sole sarà diminuita la produzione di pratiche e una riduzione di tutte le pratiche e i referti cartacei, e in particolare anche delle pellicole di diagnostica che sono molto costose e gravano molto al momento. Una quantificazione esatta dei risparmi significativi derivanti dall'attuazione di Sole sarà però possibile solo tra due, tre anni.
Regione Emilia-Romagna - Comunicazione del Piano Telematico