Back to top
Associazione Comunicazione Pubblica
Chi siamo
Contattaci
Lunedì della 9:30 alle 15:30
dal martedì al venerdì dalle 9:30 alle 14:30.
Via Marsala 8 - 20121 Milano
info@compubblica.it
02 67100712
345 6565748
Comunicazione Pubblica

Archivio newsletter - Associazione Italiana per la Comunicazione Pubblica e Istituzionale

Il quadro sulla Sanità digitale

Avanti su Fascicolo Sanitario Elettronico e ricetta dematerializzata; anagrafe e cartella clinica digitale in retroguardia. Lo rivela l'Osservatorio Netics delineando la situazione dello stato dei lavori per la sanità digitale.

A proposito di Fascicolo Sanitario Elettronico risulta che 7 - 8 Regioni abbiamo reso pienamente operativo il Fascicolo, più altre due situazioni di più o meno diffusa "sperimentazione".
La difficoltà di accedere ai dati di reale dispiegamento e utilizzo del FSE, da parte degli operatori sanitari e dei cittadini, rende difficile capire l'effettivo stadio raggiunto di alcune Regioni. 
In non pochi casi si "liquida" come FSE un nucleo minimo di servizi on line, come il rilascio telematico di referti o la funzionalità di scelta/revoca del medico di medicina generale. 
In almeno tre casi (Lombardia, Emilia Romagna e Provincia Autonoma di Trento) si comincia a parlare di "nuovo" Fascicolo Sanitario Elettronico. Superando di fatto il Fascicolo inteso come repositoru di files PDF andando verso piattaforme di reale rappresentazione della storia clinica del paziente e di integrazione di dati provenienti da fonti diverse. 
Per la ricetta dematerializzata continua la progressione favorevole. Le ricette farmaceutiche dematerializzate sono più dell'80% del totale, e salvo poche eccezioni, in tutte le Regioni è stata superata la soglia del 75%. Leggermente in ritardo la dematerializzazione delle ricette per visite specialistiche e analisi diagnostiche.

Critica invece la situazione della Cartella Clinica Digitale. Più o meno bene se la questione è misurata in termini di software applicativo acquisito e reso disponibile agli utenti. Ma il vero problema è sul reale utilizzo, sulla assenza di interoperabilità, sulla eccessiva frammentazione, e sugli investimenti per i sistemi operativi che non sempre sono appropriati.

Ultimo punto dolente: l'anagrafe unica degli assistiti. I ritardi accumulati nel processo di centralizzazione delle oltre 8.000 anagrafi comunali posticipano di molto la realizzazione dell'anagrafe unica degli assistiti.

Tratto da AgendaDigitale.eu del 10 marzo 2017