Realizzato il Piano nazionale di riforma delle professioni che da attuazione alla direttiva del Parlamento Europeo e del Consiglio relativa al riconoscimento delle qualifiche professionali (2005/36/CE) che richiede lo screening di tutta la regolamentazione nazionale per valutare se questa è discriminatoria, proporzionata e di interesse generale.
L'obiettivo della direttiva è una possibile riduzione o modifica della regolamentazione sproporzionata dei servzi professionali, considerata dall'Unione Europea una delle cause di maggior ostacolo alla mobilità dei professionisti e, di conseguenza, alla crescita economica e allo sviluppo dell'occupazione.
Il Piano prende in considerazione tutte le professioni regolamentate in Italia che ha provveduto all'aggiornamento del proprio database sulle professioni regolamentate: 174 professioni inserite di cui 41 le professioni di nuovo inserimento.
Tre le linee di azioni prioritarie del Piano:
- la revisione dei percorsi formativi di alcune professioni tecniche (ingegneri, periti);
- la valutazione e l'adeguamento degli esami di Stato per titoli di studio così da renderli più aderenti all'attività professionale;
- l'istituzione con le Amministrazioni competenti di un tavolo tecnico dedicato alle professioni la cui formazione professionale è demendata alle Regioni.
In marzo 2016, l'Italia è tra i soli sei Stati membri, sui 17 che hanno presentato il Piano, che hanno garantito un recepimento completo della nuova "direttiva qualifiche".
www.politicheeuropee.it
Piano di riforma delle professioni
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